Vita da Carlo

Un cast stellare, risate garantite e qualche riflessione autentica sulla Vita d’oggi nella Terza Stagione della Serie TV di Verdone
Vita da Carlo

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Davide Gerbino

Correspondent Creator, Presentatore, Producer per DG85.it e DG Network

C’è tanto del Classico Carlo Verdone anche in questa Terza Stagione di “Vita da Carlo” la Serie TV in onda su Paramount+ che racconta un’ipotetica vita di Carlo Verdone, tra realtà e fantasia.

Già perchè la curiosità di questa Serie TV è che di base racconta le giornate di Carlo Verdone, esattamente come sono nella vita reale ma alla realtà, si aggiungono una serie di imprevisti, eventi, cambiamenti che potrebbero essere reali ma non lo sono. 

Insomma, non è un Reality, è una Serie TV vera e propria, sulla falsariga di “Casa Vianello” con un pizzico di cinepanettone (la produzione è dei Fratelli De Laurentiis) e qualche sottile punzecchiatura ad un politicamente corretto che un po’ ha stufato anche il vero Carlo Verdone

Nella Terza Stagione il cast è di altissimo livello anche perché Carlo Verdone deve condurre il Festival di Sanremo

Se nella Serie TV (quella sì reality) su Prime dei “Ferragnez” in quella che resterà l’ultima stagione, per ovvi motivi, Chiara Ferragni ci raccontava in real time, il suo percorso verso il palco dell’Ariston, anche in “Vita da Carlo” viviamo un’esperienza simile.

Carlo Verdone insieme tra gli altri a Ema Stockolma, Zucchero, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Lucio Corsi, Motta, Nino d’Angelo, Roberto D’Agostino (Dagospia) ect.. ci mostra un ipotetico dietro le quinte dell’organizzazione del Festival, con tutte le sue ipocrisie, scorrettezze, falsità. 

In “Vita da Carlo” si ironizza su di un carrozzone che in un certo senso è anche lo specchio della nostra società, dove conta sola l’immagine, il politicamente corretto ma che in realtà sotto il velo della bella presenza, nasconde tantissimi limiti e difetti. 

Non mancano le risate ma anche i momenti di riflessione, quelle parentesi più seriose ed intense, un po’ nostalgiche, in cui Verdone si ritrova introspettivo, disilluso, capace di farci ragionare guardando ad un passato che non c’è più e che forse era migliore di questo presente pieno di contraddizioni. 

In “Vita da Carlo” scopriamo Lucio Corsi, un Cantautore straordinario che in pochi conoscono ma che meriterebbe veramente la ribalta del Festival di Sanremo, non solo quello della Serie TV di Paramount+

Si ride sui complottisti, con la figura volutamente esagerata della Fidanzata del Figlio di Carlo, con qualche battuta Carlo Verdone ci fa riflettere su alcune tematiche che forse, andavano affrontate in modo diverso. 

Il bello delle Commedie di questo genere che purtroppo sono sempre più merce rara è proprio questo ironizzare, senza mai prendersi troppo sul serio ma con il sorriso andare a toccare anche tematiche importanti con le relative riflessioni quanto mai serie. 

Carlo Verdone da sempre è così, uno specchio sulla nostra società, un po’ imbruttita, chiusa in se stessa, aperta al mondo ma in realtà bigotta e per niente inclusiva. 

In un mondo dove le parole contano più dei fatti, “Vita da Carlo” ci regala una serata leggera, divertente, vecchia scuola ma non per questo banale e scontata.

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