Il Vaticano vara la Legge sull’Immigrazione più severa e restrittiva d’Europa, nelle stesse ore Papa Francesco ci dice di accogliere migranti, se non è ipocrisia questa… 

Non è una Fake News e noi del Magazine DG85.it che facciamo dell’Informazione Libera ed Indipendente una bandiera, non possiamo ignorare una Notizie che ha dell’incredibile. 

Mentre Bergoglio continua a dirci di accogliere i migranti, lo Stato di cui è Sovrano vara una legge che di fatto chiude le porte a chiunque osi entrare senza permesso. 

Carcere, Espulsioni, Divieto di Ingresso per sempre, queste sono solo alcune delle sanzioni previste per quei malcapitati che dovessero entrare illegalmente nello Stato del Vaticano. 

Una legge all’insegna della Sovranità Nazionale e della difesa dei Confini che pare buona e giusta soprattutto se vista da Destra ma che lo stesso Stato Pontificio non tarda a criticare quando la stessa viene applicata da altri stati. 

Vaticano e Immigrazione che ipocrisia!

Insomma, se il Vaticano dice NO ai Clandestini, nessuno obietta ma se lo stesso fa Trump, piuttosto che Giorgia Meloni o Viktor Orban in Ungheria allora apriti cielo.  

Due pesi e due misure, la solita vecchia cara ipocrisia tanto radicata negli ambienti della Chiesa. 

Gli anziani quando eravamo ragazzini ci dicevano “fai cosa dice il Prete ma non fare quel che fa” e pare avessero proprio ragione. 

Mettiamo le cose in chiaro fin da subito, salvo equivoci, come Magazine DG85.it ci battiamo per la difesa dei Diritti degli ultimi, sempre e senza alcuna distinzione. 

Non siamo contrari all’Immigrazione in quanto tale, anzi, lo scambio reciproco tra Culture è sempre importante e stimolante, alla base della crescita della nostra Umanità. 

Tuttavia anche l’Immigrazione, come ci insegna lo Stato del Vaticano, va regolamentata. Ci siamo dati delle Leggi perché vogliamo vivere in una Società del Diritto ma anche del Dovere ed allora è giusto che le stesse vadano rispettate. 

Se la legge è sbagliata, va cambiata, criticata anche aspramente come spesso facciamo proprio su queste pagine, cosa che non tutti hanno il coraggio e il permesso di fare. 

Tuttavia è evidente che uno stato relativamente piccolo come l’Italia, già ricco di problemi di ogni tipo, non può subire un’immigrazione che nei numeri è stata in molti casi una vera e propria invasione. 

Non esiste il Diritto a migrare illegalmente. Ci sono degli obblighi che servono a tutelare la Nazione, i suoi Cittadini e i Migranti stessi. 

Se non riusciamo a garantire una vita dignitosa ai nostri concittadini, come possiamo pensare di accogliere milioni di immigrati? Che futuro vogliamo offrire loro se non ai margini della nostra società? 

Domande semplici, legittime e di buon senso che paiono passare nella testa di Papa Francesco solo quando si tratta di decidere le sorti del suo Stato del Vaticano. 

Uno Stato, quello Pontificio, tra i più ricchi al mondo, con un’infinità di proprietà fuori e dentro le sue mura, un patrimonio capace di sfamare tutta l’Africa se fosse monetizzato a dovere. 

Naturalmente alle belle parole difficilmente corrispondono fatti, a parte pochi preti di periferia che ancora portano avanti una vera dottrina Cristiana, la gran parte della Chiesa è lontanissima da quella umiltà e povertà delle origini.

Il Vaticano è un paradiso fiscale, uno stato nello stato con potere Monarchico e Assoluto, il contrario di ciò che significano parole quali Accoglienza, Fratellanza, Solidarietà che pure ogni domenica sentiamo in tutte le Chiese. 

In conclusione possiamo dire che prima di predicare e fare la morale agli altri, forse sarebbe bene guardare in casa proprio per scoprire che ciò che tanto aspramente si critica in realtà non è poi così distante. 

Benvenga l’Accoglienza di chi è in difficoltà, di chi ha bisogno di aiuto ma guai ad approfittarne, guai a chi si nasconde dietro la disperazione per portare dolore e morte in casa nostra. 

Buoni sì, Fessi no. Esattamente come lo Stato del Vaticano.