“Trap Fatta Bene” e se lo dice l’autore dell’Album che porta questo titolo non possiamo che crederci.
Del resto è il genere stesso a chiedere ai suoi esponenti un livello di autostima decisamente molto alto, al limite dell’arroganza ma va altresì detto che nel caso di Papa V e del suo cugino Produttore Fritu questa pienezza di sé è più che giustificata.
La Trap di Papa V è veramente fatta bene, è nuova ma pesca del passato del Rap, è cruda e dunque vera, non ha paura di barre sporche e sonorità aggressive, è una nuova pagina per il domani.
Con “Trap Fatta Bene” questi due ragazzi hanno dettato la linea ai giovani, alla new generation di trapper che paiono crescere come funghi con risultati più o meno convincenti.
Mentre i nomi più blasonati e conosciuti, guardano con interesse ad un Pop di strada che li mantenga ai vertici delle Classifiche più commerciali, c’è chi prova ad offrire al pubblico qualcosa di più vero.
Trap Fatta Bene quando è Autentica
Autenticità è la parola d’ordine, nel bene e nel male. Noi del Magazine DG85.it lo sappiamo cosa significa essere diversi da tutti gli altri perché ogni giorno lo proviamo in prima persona.
Il nostro Giornalismo senza Etichette e la Nostra Informazione Libera ed Indipendente sono la versione editoriale di ciò che Papa V sta facendo nella Musica Trap.
Fuori dagli schemi, senza censure, senza paura, con il coraggio e l’onestà di dire ciò che davvero passa per la testa, senza limiti e filtri imposti da chissà chi.
Se da un lato tutto questo è sinonimo di Libertà assoluta, dall’altro lato può attirare critiche feroci e invidia ma solo i grandi rivoluzionari sanno accettare il peso del cambiamento che stanno portando.
Ora non vogliamo esagerare: “Trap Fatta Bene” non è la miglior cosa che sia mai stata prodotta ma sicuramente, per quanto riguarda la scena contemporanea, questo è uno degli Album più interessanti usciti nel 2024.
Nel 2025 dovrebbe esserci un seguito, staremo a vedere e soprattutto ad ascoltare ma intanto le barre di questo disco risuonano ancora con piacere nelle nostre orecchie.
Ci sono tante collaborazioni nell’Album ma tutte mirate ed efficaci, ognuna porta un sound diverso ed originale, qualcosa che rende unica la relativa traccia, senza tuttavia staccarsi troppo dalla linea originale dell’intera produzione.
Una Produzione fatta bene, potremmo dire, merito sicuramente del lavoro certosino e maniacale di Fritu, cugino, amico fraterno e produttore di Papa V.
Tra i due c’è una bella alchimia, sinergia di intenti, lo si sente in quasi tutti i pezzi.
Se “Tip Tap” ha scalato le Classifiche, nell’intero Album ci sono parecchi altri pezzi veramente interessanti.
In particolare i pezzi con il ft. di Nerissima Serpe, sembrano avere una marcia in più, nella loro crudezza quasi fastidiosa ai più ma che cela una freddezza oscura che deve per forza essere presente nell’anima di chi sceglie di fare Trap.
Le canzonette lasciamole al Pop, i pensieri profondi restino roba per i Cantautori impegnati, quando ascoltiamo il Rap e oggi la Trap vogliamo pezzi di strada, frammenti di una Cultura Contemporanea che esiste anche se fingiamo che non ci appartenga.
Forse è questa la forza di questo universo che ormai da un decennio sta dominando le Classifiche soprattutto nel nostro paese.
Dietro c’è sicuramente una bella operazione di Marketing, Produttori che sanno fare il loro lavoro, Artisti che hanno imparato la chiave per entrare nelle orecchie e nelle menti della gente ma crediamo ci sia molto di più.
Queste barre che possono essere disgustose per i più, in realtà trattano di argomenti scomodi ma che fanno parte della nostra Società.
La “Trap Fatta Bene” di Papa V e Fritu ci sbatte in faccia tanti lati oscuri dell’Umanità che ci circonda, è difficile ammetterlo ma è così e dunque anche questo fa parte della Nostra Cultura Contemporanea.