Siamo tutti con Tony Effe. Un urlo unanime si innalza contro la Censura che in queste ore ha colpito il Rapper Romano. 

Doveva essere uno dei Protagonisti del Capodanno in Piazza organizzato dal Comune di Roma come ogni anno ma una certa ideologia che si sta pericolosamente infiltrando ai vertici delle nostre istituzioni, ha deciso di censurare l’Artista. 

Secondo le “femministe” del circolo locale del PD, i testi dell’ex Dark Polo Gang sarebbero sessisti e misogini, oltre che violenti e inaccettabili per il mondo fatato che i democratici hanno in mente. 

Boicottato e Cacciato Tony Effe per il Partito Democratico e per il sindaco con la chitarra Gualtieri, giustizia sembrava fatta ma ecco che sopraggiunge l’inaspettato. 

Il Mondo della Musica si schiera con Tony Effe

Mahmood, Mara Settei e altri che dovevano essere su quel palco per il Capodanno romano, decidono di rinunciare in solidarietà con Tony, in poche ore, il grande concerto si sgonfia, perde pezzi, rischia di essere cancellato, insomma ecco l’ennesima figuraccia capitale. 

Anche Artisti del livello di Vasco Rossi si schierano con il Trapper Romano, del resto “Se n’è andata con il Negr* la Troi*” tratto dalla hit del Blasco “Colpa d’Alfredo” secondo il pensiero unico attuale, sarebbe da cestinare immediatamente. 

Il Capodanno è a rischio ma ad essere ancora più a rischio è la Libertà d’Espressione. Noi di DG85.it da sempre siamo dalla parte della Libertà. Sosteniamo e Promuoviamo l’Informazione Libera ed Indipendente, siamo per un Giornalismo senza Etichette, senza Filtri né Censure e crediamo fortemente che anche l’Arte e la Cultura debbano avere la stessa libera espressione.

Tony Effe non è certo un cantautore da ballate romantiche e fiori rosa sul palco, il genere musicale che rappresenta da voce alla strada, al ghetto, a quella parte di società che oggi si sente più vicino a questo ragazzo che non al sindaco Gualtieri. 

Anche la Trap con le sue barre dure e a volte un po’ sporche, fa parte della Cultura Contemporanea, con tutte le sue contraddizioni. Non possiamo negare che tutto questo rappresenta una parte della gioventù odierna. 

Ragazzi Fragili che attraverso la Musica trovano coraggio di dire cose che a volte neanche pensano veramente ma che in un certo senso li fa sentire più forti. 

Siamo stati a molti concerti Trap compreso quello di Tony Effe. Se sul palco le parolacce dominano la scena, le barre sono taglienti e volgari, a volte anche un po’ misogine, poi tra il pubblico, finito il Live, si torna alla vita reale e quel che si è detto, resta nel palazzetto. 

Se dovessimo censurare tutta la Musica, allora chi ascolta gli AC/DC dovrebbe per forza essere un Satanista? 

La Musica è Arte, è Libertà d’Espressione e lo deve essere sempre. Il Cantante deve poter dire ciò che pensa, ciò che vuole, sarà eventualmente il suo pubblico a giudicarlo comprando o meno i suoi dischi, ascoltando o meno i suoi brani. 

Questo moralismo da salotto francamente nel 2024 quasi 2025 è inaccettabile. Non siamo bambini che vanno educati e pensare che lo stesso PD che a parole parla sempre di inclusione, si ritrovi ad essere promotore di censura ed oppressione, è qualcosa di davvero assurdo ed inquietante. 

Non è la prima volta che le istituzioni “democratiche” tentano il golpe oscurantista, quest’estate a Nichelino, in Provincia di Torino, un altro sindaco del PD aveva impedito a Povia di esibirsi, per via delle sue idee non in linea con quelle del partito. 

C’è una certa aria di Censura Medioevale che si sta diffondendo con la scusa del rispetto e del buonismo a tutti i costi. Quanto accaduto a Roma deve essere un campanello d’allarme per tutti. 

Oggi tappano la bocca a Tony Effe per qualche strofa non politicamente corretta, domani lo faranno con un Giornalista Indipendente che svela qualche fattaccio scomodo e poi a chi toccherà?