La Serie TV “The Crown” ancora disponibile su Netflix, ha chiuso i battenti lo scorso anno dopo sette stagioni che ci hanno raccontato la storia della Famiglia Reale Britannica, dalla Nascita, fino quasi alla scomparsa della Regina Elisabetta.
Una Storia affascinante, ricca di intrighi e misteri, cose non dette e altre dette troppo ad alta voce, un mix di scandali, errori, consuetudini tanto arcaiche quanto grottesche ma che fanno parte di un mondo che esiste ancora.
La Serie TV si è conclusa proprio qualche anno prima della morte di Elisabetta nella realtà, tant’è bastato per ripercorrere quasi un secolo di storia Britannica e in un certo senso di storia dell’umanità.
Piaccia o non piaccia, la Famiglia Windsor da sempre è tra le più influenti al mondo, i loro sotterfugi e le loro conoscenze che spesso si mescolano con massoneria e trame oscure, tuttora guidano le sorti del pianeta e non sempre nel modo giusto.
I possedimenti Britannici, con il Commonwealth, interessano decine di paesi e milioni di Persone, la loro influenza è sempre attiva, viva e vegeta, nonostante il passare degli anni e delle epoche.
Pare assurdo ma “The Crown” ci dimostra come un’istituzione arcaica, obsoleta, costosa e per certi versi intollerabile ed incompatibile con il mondo odierno, riesca comunque a sopravvivere e non solo a farsi valere ma pure a dettare la linea su più fronti.
Perché riguardare “The Crown” oggi, una Serie TV finita più di un anno fa?
La risposta è sotto gli occhi di tutti noi, basta guardare cosa sta succedendo nel mondo, tra guerre, diatribe d’ogni genere, conflitti, molto del caos che ci circonda, in un certo senso nasce proprio da quella Famiglia, dal loro passato e presente, dalla loro influenza, dai loro interessi.
Sono persone che negli anni hanno saputo mantenere un potere ed un fascino che gran parte delle altre famiglie reali hanno perso da secoli.
Nonostante il susseguirsi delle epoche, la Regina Elisabetta, i suoi figli, parenti ed amici sono ancora amati, idolatrati, ammirati e rispettati dalla massa che accetta il loro potere “divino” con incredibile assuefazione.
“The Crown” prova a farci capire come sia possibile tutto questo che agli occhi di uno psicologo potrebbe catalogarsi a psicosi collettiva, delirio di massa, follia contagiosa e diffusa.
Certo.. il successo della Serie TV ed il motivo per cui ci ha appassionato e lo ha fatto con milioni di spettatori di Netflix in tutto il mondo, è dovuto anche alle storie d’Amore, in primis quella dell’attuale Re Carlo e la povera Lady Diana.
Un pezzo di storia mondiale, rivissuto drammaticamente, un salto nel passato con tutto il dolore di una tragedia annunciata, sulla quale ancora oggi aleggia un mistero alquanto insopportabile.
Come Magazine DG85.it abbiamo seguito con attenzione la Serie TV fin dall’inizio, dai suoi esordi perché come ben sapete amiamo capire meglio certe sfaccettature della storia, anche attraverso queste produzioni.
A volte Netflix ci aiuta, così come le altre piattaforme streaming, a comprendere meglio la Cultura Contemporanea e attraverso la stessa a capire la nostra Società.
“The Crown” fa esattamente questo e noi che guardiamo il tutto attraverso gli occhi di Giornalisti senza Etichette, al servizio di un’Informazione Libera ed Indipendente, possiamo dire con una certa tranquillità che il quadro che resta è alquanto disarmante.
Il mondo che ci circonda è profondamente sbagliato, con gran parte delle ricchezze e del potere nelle mani di pochi che molto spesso lo hanno ottenuto non per capacità ma per diritto di nascita.
Il successo non è quasi mai figlio del buon lavoro, della fatica, dell’impegno, il più delle volte è una concessione, un traguardo raggiunto grazie alle conoscenze giuste, ai compromessi, al malaffare.
È brutto ammetterlo ma è così, purtroppo è la realtà, la dura realtà e dobbiamo farci i conti, così anche una produzione televisiva può aiutarci a comprendere meglio tutto questo e magari, a farci aprire gli occhi.