Jason Rekulak è un autore statunitense che si occupava di pubblicazioni fino alla stesura del suo primo romanzo “I favolosi anni di Billy Marvin” (Rizzoli, 2018), Teddy è la sua seconda opera ed è edita da Giunti editori.
Teddy è il nome di un tenero e dolce bambino di 5 anni che vive con la sua famiglia in una grande e bella casa. Mallory invece è una giovane ragazza dal passato difficile di tossicodipendenza che viene assunta dai genitori come babysitter per l’estate.
Ted e Caroline sembrano i classici genitori troppo apprensivi ma per Mallory questo lavoro è un possibilità concreta per uscire dalla comunità e trovare finalmente indipendenza e una vita normale fuori dalla droga.
Le giornate con Teddy scorrono felici e con facilità. Passeggiate, bagni in piscina e merende scandiscono il tempo e soprattutto i colori e i disegni che il bambino ama fare in ogni momento. Tutto sembra un sogno ma ben presto Mallory si troverà in un incubo.
Teddy inizia a fare strani disegni che spaventano e inquietano e soprattutto che non sembrano disegnati dalla mano di un bambino di cinque anni. Il confronto con i genitori non dà i risultati sperati e alla fine Mallory dovrà cavarsela da sola per provare a salvare il piccolo Teddy da qualcosa di oscuro che trama per impossessarsi del bambino.
La realtà però non è come appare e Mallory dovrà capire in fretta da chi Teddy deve essere salvato sul serio.
Un thriller poco thriller e molto horror dove il testo viene accompagnato dalle immagini dei disegni del bambino che danno una rappresentazione fin troppo reale dell’ angoscia che trapela dalle parole. Una scrittura molto scorrevole e travolgente. Letto praticamente in un pomeriggio, vi consiglio però di farlo in una giornata di sole perchè io l’ho fatto durante un temporale e non è stato rassicurante.
Un colpo di scena che non ti aspetti ma che ovviamente chiarisce tutto, anche se all’inizio non avevi idea che ti servissero spiegazioni. I disegni personalmente mi hanno fatto abbastanza paura, visto che mi sono messa nei panni di Mallory, e così anche molti passaggi del racconto. Il ritmo è serrato e alterna momenti dove non capisci cosa stia succedendo ad altri dove vorresti urlare al personaggio la soluzione dell’enigma.
Nel complesso mi è piaciuto molto e lo consiglio soprattutto a chi non è amante del genere perchè vi farà ricredere e inizierete ad apprezzarlo. Del finale ovviamente non posso spoilerare nulla ma vi assicuro che vi lascerà a bocca aperta per come gli eventi si incastrano senza difficoltà.
Oltre ad essere un libro “spaventoso” contiene sicuramente un messaggio significativo di speranza. La speranza che nel mondo nonostante esistano le brutte cose e le brutte persone c’è qualcuno a cui interessate e che alla fine proverà a restituire la serenità dove questa è stata strappata.