È il Giorno del Solstizio di Inverno, il 21 Dicembre è il Giorno più corto dell’anno, il più buio ma anche il Giorno della rinascita, della ripartenza della Luce.
L’Inizio dell’Inverno, quello ufficiale, è visto da molti come qualcosa di negativo, aldilà delle Feste Natalizie (non a caso in questo periodo dell’anno e dopo scopriremo perché) è questo il momento del Freddo, delle Giornate corte, del Buio.
In realtà dal 21 Dicembre (o meglio dal 22) il ciclo vitale della Terra, ci porta a Giornate che da qui al 21 Giugno si allungheranno ad ogni giorno che passa.
Quindi il Solstizio d’Inverno, non è la celebrazione della Notte, del Freddo, del Buio ma al contrario la Festa della Luce.
D’ora in poi la Vita lentamente riprenderà il suo naturale percorso. Succede da millenni e nonostante tutti i catastrofismi di questi tempi, continuerà a succedere ancora per molto molto tempo.
Ma che legame c’è tra il Solstizio di Inverno e il Natale?
La storia (quella vera) ci dice che molto probabilmente Gesù nacque in Estate, dunque perché festeggiare il suo Compleanno a Dicembre?
Il Cristianesimo non è da sempre la Religione e la Cultura dominante al Mondo, neanche in Europa a dire il vero. Fino a non molti secoli fa, anche in Italia, vivevano popolazioni “pagane” che adoravano divinità differenti e che soprattutto avevano usi e costumi completamente diversi da quelli introdotti dalla Chiesa.
Con l’avvento del Cristianesimo e la conversione dell’Impero Romano, per trovare un punto di incontro con le popolazioni “pagane” sottomesse a Roma, l’Imperatore Giulio I (siamo circa nella metà del 400 d.C.) stabilì che il Natale di Cristo sarebbe dovuto coincidere con il Solstizio.
Le popolazioni vedevano infatti nel Solstizio d’Inverno un giorno Sacro, Magico, oggi si direbbe Iconico ed allora per non creare troppi disordini, si pensò di unire le due Festività.
Insomma, il Cristianesimo si è in un certo senso impadronito culturalmente di una Tradizione altrui e questo non è bello ma allo stesso tempo va detto che quella stessa Tradizione a distanza di centinaia d’anni vive ancora, grazie proprio al Natale.
L’Albero di Natale, le Luci, le Candele sono tutti simboli che accomunano le due credenze sia quella degli Antichi Popoli Pagani e sia quella Cristiana.
Il significato può essere un po’ cambiato ma i punti in comune restano più delle differenze.
Il Solstizio d’Inverno per il mondo Agricolo ad esempio è l’inizio del periodo di riposo, i mesi freddi sono infatti la pausa che la natura da sempre regala al Contadino.
Non a caso in questo periodo dell’anno sono tantissime le Fiere e le Sagre che raccontano la Tradizione Campagnola di questo Paese, una su tutte la Fiera del Bue Grasso di Carrù che vi abbiamo raccontato qualche giorno fa.
Sono molteplici i punti di incontro che fondono Culture, Tradizioni, Fede ma anche Esoterismo. Le Candele che illuminano l’Avvento, nascono dalla Candelora che proprio in questo periodo dell’Anno ci ricorda il senso della Luce che dopo le tenebre c’è sempre.
L’inizio dell’Inverno è in realtà anche la sua stessa fine, un tempo questo periodo dell’anno era il più duro e quella Luce stava ad indicare la Speranza, la Rinascita che di lì a poco sarebbe arrivata.
Noi di DG85.it raccontiamo la Cultura in tutte le sue forme, questo Giorno così importante ci aiuta a meglio comprendere come la Cultura sia qualcosa in continua evoluzione, un movimento umano che cambia, si evolve, cresce, si contamina ma poi mantiene sempre le sue origini.
Le cose belle, quelle più sacre e quelle più pure restano, magari cambiano nome ma nella loro veridicità restano sempre tali.
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