Altro che “moderati” la Nuova Siria di Al Jolani torna al Medioevo dei Diritti con Donne e minoranze che ora rischiano davvero

La “nuova” Costituzione trasforma la Siria in Teocrazia Islamica, Stato dove le Libertà e i Diritti sono ora un tabù. Donne e Minoranze non sono più al sicuro.
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La “nuova” Costituzione trasforma la Siria in Teocrazia Islamica, Stato dove le Libertà e i Diritti sono ora un tabù. Donne e Minoranze non sono più al sicuro.

Se qualcuno credeva davvero che il terrorista islamico Al Jolani, avrebbe portato Democrazia in Siria, ora ha la prova che si sbagliava di grosso. 

Il nuovo governo dei ribelli che ha destituito il presidente Bashar al-Assad, come prevedibile, ha istituito una Teocrazia Islamica, ovvero, la Religione diventa legge di stato e i diritti finora garantiti tornano ad essere un tabù.

Il precedente governo era Laico, seppur in un paese come la Siria, molto instabile, Al-Assad ha sempre comunque garantito una certa libertà, soprattutto alle minoranze Cristiane che da millenni vivono nel paese. 

Le immagini dell’Ex Presidente insieme alla Moglie (senza velo) alla Messa di Mezzanotte, dimostravano una certa tolleranza, un rispetto che oggi purtroppo è solo un lontano ricordo. 

In Siria ora l’Islam è Legge

Il terrorista islamico Al Jolani, che molti “giornalisti” italiani definivano moderato, ha presentato la nuova Costituzione che trasforma la Siria in una Teocrazia, ovvero in una Repubblica Islamica sulla falsariga di quella Iraniana. 

La Sharia è ora Legge Ufficiale dello Stato, il che significa che le Donne non saranno più Libere ed anzi non saranno più nemmeno equiparabili agli Uomini. 

La Donna torna ad essere un essere inferiore, una proprietà del Padre prima e del Marito poi, una figura di serie B con pochissimi diritti e molti doveri. 

Anche le altre fedi e culture, perdono tutta la poca Libertà di cui godevano fino ad oggi, Cristiani ed Ebrei, diventano così cittadini di seconda fascia, al servizio degli islamici. 

Chi ha potuto ha già fatto le valigie e lasciato la Siria, per tutti gli altri non si preannuncia nulla di buono. 

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Non pensiamo che Assad fosse un santo ma allo stesso modo siamo certi che per la Siria la situazione sia ora peggiorata e di gran lunga. 

Al Jolani è un guerrigliero, un tagliagole, figlio dell’Isis, cresciuto all’ombra delle ingerenze straniere che volevano destabilizzare la Siria da ormai diverso tempo. 

Chi l’ha sostenuto, dalla Nato in giù,  ha fatto per l’ennesima volta un dannato errore di valutazione e ragionamento, figlio dell’ignoranza forse o magari della malafede.

Esattamente ciò che è successo in Nord-Africa con le “primavere arabe” finanziate da Obama e dalla Francia che hanno portato solo al Terrorismo Islamico alle porte e poi dentro l’Europa. 

In Siria è successa la stessa cosa, soldi ai ribelli, destituzione di un governo stabile e insediamento di una dittatura di stampo islamista e teocratico, peggio del precedente. 

Il problema è che alle burocrazie occidentali, importa solo avere un riferimento con cui fare affari, le condizioni di vita dei cittadini di quei paesi e i loro diritti non interessano a nessuno. 

Ora la Siria, dopo millenni di Civiltà, ricade nel medioevo, indietro di centinaia di anni in una nuova epoca buia, senza diritti per Donne, Omosessuali e Minoranze. 

In molti anche dalle nostre parti, dovrebbero farsi un serio esame di coscienza.

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