Il Rosenborg Ballklub, meglio noto semplicemente con il nome Rosenborg è una Squadra di Calcio Norvegese, fondata nel 1917 e tuttora la più vincente di sempre nella sua Federazione.
È anche il Club Norvegese che maggiormente a frequentato il palcoscenico dell’Europa del Calcio. Coppa Uefa ma soprattutto Coppa dei Campioni prima e Champions League poi.
Se oggi il Rosenborg è una discreta Squadra che prova invano a vincere il suo Campionato Nazionale, c’è stato un periodo storico, dove questo Team ha saputo far sognare non solo i suoi tifosi ma l’intera Scandinavia.
Rosenborg il Mito degli anni 90
Erano i mitici anni 90, quell’epoca d’oro per un Calcio che oggi non c’è più, fatto di Miti e Leggende ma anche di Storie incredibili come quella che oggi vi vogliamo raccontare.
Il Nostro Magazine DG85.it come sapete nasce per raccontare la Cultura Contemporanea in tutte le sue forme. Ma che cos’è la Cultura Contemporanea?
Il concetto che vogliamo narrare su queste pagine, è qualcosa di molto ampio, vogliamo attraverso la Cultura disegnare quella che è la nostra Società perché entrambe le cose sono complementari.
Cultura è Musica, Spettacolo, Arte, Vita Quotidiana, Cibo ma anche Sport e tra tutti gli Sport il Calcio sicuramente più d’ogni altro, almeno a queste latitudini è pura Cultura Contemporanea.
La Storia del Rosenborg rientra a tutti gli effetti tra quelle belle pagine in cui il Calcio diventa patrimonio di tutti.
Un sogno, una speranza, un messaggio positivo per Nuove e Vecchie Generazioni che di fronte allo schermo della TV o in uno stadio, insieme a questa Squadra hanno avuto la possibilità di vivere qualcosa di magico.
Il Rosenborg non vinse la Champions League, sia chiaro, a dire il vero non ci andò poi neanche così vicino ma ci furono alcune partite sul campo Europeo divenute pezzi indelebili di un mezzo miracolo calcistico che oggi vogliamo ricordare.
I Successi del Rosenborg
Intanto partecipò per 8 anni di fila alla Coppa dei Campioni, poi Champions League, all’epoca fu un record, battuto solo nel 2004 dal Manchester United, pagine di storia che continuarono a scriversi.
In Patria vinse il Campionato per ben 13 anni di fila, diventando il Club più titolato di sempre e lo è ancora oggi ma è l’Europa che fece veramente la differenza.
Piccole grande soddisfazioni come quando il Rosenborg nel lontano 1996 eliminò il Milan di Arrigo Sacchi con un’incredibile Vittoria a San Siro oppure qualche anno dopo con quel 2 a 0 al Real Madrid.
Per una Squadra così piccola rispetto alle grandi potenze Europee, quelle Vittorie valsero un Trofeo che come detto non arrivò mai a livello internazionale ma siamo certi che per i Tifosi la differenza fu veramente sottile.
Il Rosenborg ha scritto pagine indelebili della storia e noi che facciamo del Giornalismo senza Etichette e dell’Informazione Libera ed Indipendente non possiamo che concludere questo Articolo con un’altra riflessione che difficilmente leggerete altrove.
La forza di quella Squadra fu l’identità. Quasi tutti i suoi giocatori erano Norvegesi, giovani ma anche esperti, un team che rappresentava in tutto e per tutto la propria Patria.
Una Squadra senza grandi nomi o grandi campioni internazionali ma un gruppo sano, di veri uomini, legati dalla voglia di stupire il mondo e dalla sete di vittoria.
Erano un po’ come dei Vichinghi che scendevano sui campi dell’Europa per fare razzie di punti e poi tornare in Patria a festeggiare con il loro popolo.
Un gruppo quasi mitologico se vogliamo, capace di attirare le simpatie anche degli avversari.
Purtroppo come tutte le belle favole anche quella del Rosenborg ad un tratto finì. Con l’arrivo degli anni 2000 quel Calcio spregiudicato e identitario, lasciò sempre più spazio al vil denaro e al business fino al punto che per questa Società non ci fu più spazio.
Oggi una storia come quella che vi abbiamo raccontato è praticamente irripetibile. Per questo un Magazine di Informazione Cultura Libero ed Indipendente come il nostro, non poteva che dedicare qualche riga a questi momenti che fanno parte della Cultura Contemporanea e della vita di tutti noi.