Gerardo Innarella nasce a Napoli nel 1982, diplomato in recitazione è un insegnante di lettere e latino a Pavia dove vive, “Per amore di un Ombra” è il suo primo romanzo edito da Longanesi nel 2024.
Ci troviamo a Napoli tra la fine degli anni ottanta e gli inizi dei novanta. Flaps è un bambino di sette anni che vive con il papà e la nonna. Sua madre un giorno è uscita a comprare i detersivi e non è più tornata. Quel che è peggio è che il papà non ne vuole parlare e la nonna fa di tutto per impedirgli di capire che fine ha fatto la mamma.
Lory è sempre stata molto presente con suo figlio instaurando un rapporto quasi dipendente e gli ha insegnato, tra giochi e prove, come affrontare le sfide della vita e quindi Flaps sa benissimo come deve fare per ritrovarla. La prima cosa da fare è prendere possesso della mappa con gli indizi su dove è andata la mamma.
Per Amore di un Ombra, una Storia Italiana
Flaps è un bambino solitario che gioca nel sottoscala di casa in un nascondiglio dove si rifugia con le sue cose e i suoi pensieri quindi non è facile per lui trovare un alleato che lo aiuti a recuperare la mappa, tenuta sotto chiave in un cassetto in una camera chiusa a chiave anch’essa , e capire gli indizi per arrivare a salvare Lory.
Nel tentativo di trovare risposte ai suoi quesiti incontra Marlo un ragazzino della sua età che ha perso la mamma e che quindi è scettico quando Flaps gli racconta la sua storia. Nonostante tutto decide di volerlo aiutare perchè quel bambino gli fa un pochino pena e soprattutto perchè forse avendo un amico e uscendo di casa suo padre finalmente gli parlerà.
Inizieranno a girare per le strade e i vicoli incontrando personaggi discutibili e coetanei più o meno amichevoli e addirittura un boss della mafia. Il tutto per ritrovare Lory che alla fine, a modo suo, darà una spiegazione sulla sua sparizione.

“…Qualcuno è figlio di genitori amorevoli, qualcun altro è figlio di puttana, però, guagliù, se c’è una cosa che ho imparato, è che dentro alle pieghe di sto cazzo di destino ci possiamo muovere come diciamo noi. E per questo è fondamentale che facciamo quello che vogliamo, anche solo per prenderlo per il culo, questo destino di merda…”
In Per l’Amore di un’Ombra, la storia di Flaps e Marlo sembra una semplice e classica storia che parla di una perdita e di un bambino che non ne capisce il senso, ma in realtà si tratta di qualcosa di più.
Intanto l’epoca e il luogo in cui è ambientato “Per amore di un’ombra” ci obbliga a fare i conti con alcuni stereotipi e alcune verità che esistevano e che forse esistono ancora oggi. Il mondo dei bambini, che poi crescono e diventano adolescenti, è pieno di difficoltà.
Crescere non è facile e farlo senza una figura importante come la mamma non è meglio. Il padre della storia prova a suo modo ad avere un rapporto con il figlio, ma solo con l’aiuto della nuova compagna Marlo riuscirà a capire un pochino meglio l’uomo che sembra ignorarlo senza motivo.
Ci troviamo di fronte ad alcuni flashback che mano a mano ci aiutano a capire meglio il senso di quello che stiamo leggendo. Inizialmente sono sincera non riuscivo a comprendere il senso del racconto ma con l’aiuto di qualche retrospettiva ho iniziato a farmi un’idea.
“Per amore di un’Ombra” alla fine risulta essere il titolo perfetto per questo romanzo. Flaps fa di tutto per amore di una madre che non c’è più e lo stesso Marlo si ritrova a fare i salti mortali per il suo amico che è ossessionato dal ritorvare l’unico genitore che gli dava quell’amore che nessuno sa più dargli. Alla fine ci sentiamo confusi e quando chiudiamo il libro non sappiamo bene cosa abbiamo letto.
“…Ma soprattutto la voleva toccare, con le mani, con la faccia, ritrovare quell’odore di cui aveva perduto il ricordo, e poi morderla, mangiarla. Un sogno si realizza quando puoi catturarne la materia, e l’attimo esatto in cui la senti più vicina è quello in cui corri più forte per paura di esserti sbagliato…”
“Per amore di un’ombra” è tratto da una storia vera. L’autore ha raccontato in un’intervista di aver perso sua mamma all’età di sette anni e quindi ha sempre avuto da allora la necessità di dire alcune cose. Sicuramente è un’esperienza importante che lascia molti segni nella vita di un bambino che poi diventa adulto e sicuramente è un’esperienza che non capita così frequentemente, ma succede, e quindi non so se “Per amore di un’ombra” sia una lettura adatta a tutti.
Non credo che un lettore qualunque possa comprendere la complessità di alcune emozioni e il modo in cui queste vengono gestite o non gestite. Senza fare spoiler…anche se un pochino sarò obbligata…il punto del racconto è proprio l’incapacità della mente di un bambino di non riuscire a gestire tutto quel dolore perchè non lo riesce a capire.
Nemmeno il padre che è un adulto riesce a gestire fino in fondo quel genere di lutto e il piccolo Flaps non ha molte possibilità in più. Nonostante tutto credo sia un ottimo romanzo d’esordio. Complesso e ben argomentato ma destinato a un pubblico non così ampio.
“…Scrivo questa storia per chi va via, scrivo questa storia per chi rimane, scrivo questa storia per dire addio, scrivo questa storia per dire grazie…”
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