Quanto accaduto a Parastoo Ahmady la cantante e youtuber iraniana, arrestata per aver cantato senza velo, dovrebbe far indignare e preoccupare il mondo intero.
Mentre in Occidente, c’è chi plaude alla vittoria dell’Isis in Siria e c’è chi sostiene Hamas in Palestina, nell’Iran già sotto la Sharia Islamica, anche le libertà minime e fondamentali, sono quotidianamente calpestate.
Eppure dal mondo Femminista abbiamo solo udito qualche piccola dimostrazione di solidarietà nel confronti di Parastoo Ahmady che non ha fatto altro che cantare, senza indossare un copricapo.
Il suo messaggio contro la sottomissione della Donna, è arrivato forte e chiaro al regime di Teheran che ha fatto della legge coranica la sua legge di stato.
La ragazza è stata così arrestata. Non sappiamo cosa le sia accaduto in più di 48 ore di detenzione, l’unica certezza è che quando è stata finalmente rilasciata, il suo volto non era più quello sereno e libero che con la sua Voce ha emozionato milioni di amanti della Musica.
Parastoo Ahmady: Il Silenzio dell’Occidente
Un fatto come questo dovrebbe essere considerato gravissimo, inaccettabile, soprattutto nel nostro Occidente e soprattutto tra le fila di quel Femminismo militante che ogni giorno non perde occasione per attaccare il Patriarcato.
Una battaglia che possiamo anche condividere ma che casualmente si frena, quando il Patriarcato è di matrice islamica.
La storia di Parastoo Ahmady è avvenuta in Iran, lontano da noi, dalle nostre attenzione e dalla nostra informazione che su questi fatti tende sempre a minimizzare.
Si accusa il governo, in forma abbastanza generale, come se la legge coranica fosse stata inventata da quelli che oggi stanno al potere in Iran.
La stessa indignazione si trasforma in consenso, giubilo e sostegno quando guardiamo un po’ più in giù, a quanto sta accadendo in Siria.
Paradossalmente, chi giustamente critica il governo iraniano per questa mancanza di parità di diritti tra uomo e donna, tende poi a plaudire al nuovo governo di fanatici islamici, salito al potere in Siria al posto del laico Assad.
Gli stessi tagliagole, in Iran vengono giustamente attaccati ma con moderazione dai “giornalisti” occidentali e dalle Femministe, mentre in Siria c’è addirittura chi li definisce moderati.
Uno studioso della sharia islamica, già una ventina d’anni fa scriveva che non esiste un islam moderato, c’è l’islam e c’è chi non crede al 100% nel islam. Punto.
La stessa Oriana Fallaci che ricordiamo sempre con grande stima ed affetto, lei che conosceva benissimo il mondo islamista, più di vent’anni fa ci aveva già messo in guardia da qualcosa che non sappiamo comprendere.
C’è una enorme differenza tra la dottrina cattolica e quella mussulmana. Il cattolicesimo, distingue chiaramente la legge dello stato, da quella della fede. L’islam No. L’islam è sia religione che stato.
Infatti, ogni qualvolta si instaura nel mondo un regime islamista, vediamo queste continue discriminazioni e non solo contro le Donne.
Parastoo Ahmady è stata arrestata perché una Donna non può andare in giro a volto scoperto, è la legge e non ci vengano a dire che le Donne possono scegliere perché non è affatto una scelta.
Questa Ragazza ha poi commesso un altro grave reato secondo la legge islamica, ha osato cantare. Anche la Musica è un crimine dove l’islam è religione di stato.
Non stiamo qui oggi a dire cosa succede in Iran e negli stati islamisti a chi appartiene alla comunità LGBTQIA+ perché per loro non c’è carcere, c’è solo la morte.
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