Omofobia a Padova: Impressionante fatto di Cronaca, Inaccettabile il silenzio nel 2024

Grave atto di Omofobia a Padova con una Gang di ragazzini nordafricani che dava la caccia ai Ragazzi Gay della Città
Grave atto di Omofobia a Padova con una Gang di ragazzini nordafricani che dava la caccia ai Ragazzi Gay della Città

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Redazione

Articolo a cura della Redazione di DG85.it

Omofobia a Padova. Basterebbe questo titolo, queste poche parole per scatenare l’indignazione del web, dei giornalisti, dei politici. 

Questa volta tuttavia la notizia non ha fatto poi così tanto clamore, a dire il vero è scivolata via quasi inosservata sulle pagine di qualche quotidiano locale e in fondo alle testate di neanche tutti i giornali nazionali. 

Eppure quanto accaduto a Padova è veramente gravissimo oltre che inaccettabile. Ragazzi inseguiti, perseguitati, picchiati e derubati per la solo colpa di essere Gay o presunti tali. 

Il branco di ragazzini Nordafricani, quasi tutti minorenni o appena maggiorenni, praticamente tutti nati e cresciuti in Italia, aveva un obiettivo ben chiaro. 

Volevano colpire i Gay, i Ragazzi omossessuali di Padova. Al grido di Froci* di M… o Finocchi* del Cazz* aggredivano in branco Giovani quasi loro coetanei, quasi sempre soli, di giorno e di notte. 

Omofobia a Padova: il Silenzio della Gente e dei Media

Il silenzio della gente è un fattore che racconta chiaramente quanto sta accadendo. La paura è tanta. Spesso le stesse forze dell’ordine faticano ad intervenire, anche in casi come questo. 

Fa rabbia, sentire il vuoto dell’informazione. Una notizia come questa sarebbe dovuta essere su tutte le prime pagine, su tutti i telegiornali, nei talk di tutte le TV e invece, nulla o quasi. 

C’è l’Omofobia, palese e dichiarata ma c’è anche un fenomeno che sta velocemente prendendo terreno nelle nostre Città. 

Il fattaccio di Padova è venuto alla luce a seguito di molteplici denunce ed indagini che hanno individuato i colpevoli anche se tuttavia per loro non ci sarà alcuna pena. 

Sono ragazzini, minorenni, sbandati e senza controllo, per loro la galera sarebbe una medaglia ma non arriverà perché il nostro sistema giudiziario in questi casi si riscopre quasi sempre clemente e buonista. 

Cosa ci fa veramente arrabbiare è il Silenzio dei nostri colleghi dell’Informazione. I “giornalisti” che spesso e volentieri scrivono di fascismo, di discriminazione e di razzismo, in questo caso non c’hanno visto nulla di meritevole di un articolo. 

Noi di DG85.it che ci battiamo da sempre per un’Informazione Libera ed Indipendente che promuoviamo con il nostro Giornalismo senza Etichette e dunque senza Padroni, senza filtri né censure, non abbiamo paura di denunciare quanto accaduto a Padova

Noi sosteniamo veramente la Comunità LGBTQIA+ crediamo veramente nel principio di Inclusività, Rispetto, Parità di Genere. 

Oggi il nostro Articolo di denuncia, vuole essere innanzitutto un messaggio di Solidarietà non solo per i Ragazzi che sono stati barbaramente aggrediti ma per tutti i Gay, i Trans, le Lesbiche e le Persone considerate non “normali” da una certa parte della Società e che invece meritano tutto il nostro Rispetto. 

Il nostro messaggio vuole aprire gli occhi e fare luce su quanto in troppi hanno paura di dire. Il branco di Nordafricani di Padova, non a caso ha aggredito i Ragazzi Gay, secondo la Legge Islamica, la Sharia che non è solo Religione o Cultura ma è per loro molto di più, l’Omosessualità è un Reato

Considerano l’omossessuale un errore dell’umanità, un malato di mente, un essere perverso ed inferiore che merita la morte. 

Nei paesi d’origine di questi ragazzi, gli omosessuali vengono arrestati e spesso uccisi. 

È sotto gli occhi di tutti, lo sanno tutti ma nessuno ha il coraggio di dirlo chiaramente. C’è un problema, il problema è serio e anche molto grande. 

La Cultura, la Legge, la Religione islamica non accetta e mai lo farà, tutto ciò che non ritiene “normale” e purtroppo, per loro i Gay appartengono alla categoria dei “non normali”. 

Succede in Iran, in Africa, nei Paesi Arabi, in Pakistan, in Afghanistan, ora pure in Siria… vogliamo che la stessa intolleranza arrivi anche da noi? 

Francamente noi diciamo di NO! Tutti in Italia sono i benvenuti ma soprattutto i giovani che nel nostro paese crescono e addirittura nascono, dovrebbero imparare che certi comportamenti non possono essere tollerati.

L’Omofobia fa schifo, non la accettiamo e non ci importa cosa dice a riguardo una religione o un profeta.

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