I Negrita cantano Senza Censure il marcio della Società

Quando il Rock racconta la Vita Reale, Canzoni per Anni Spietati dei Negrita, un Manifesto contro una Società Marcia, amministrata da Vili Incapaci
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Davide Gerbino

Correspondent Creator, Presentatore, Producer per DG85.it e DG Network

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Quando il Rock racconta la Vita Reale, Canzoni per Anni Spietati dei Negrita, un Manifesto contro una Società Marcia, amministrata da Vili Incapaci

C’è una generazione cresciuta tra gli Anni 70 e 80 che guardando questa nostra contemporaneità non può che provare rabbia e delusione, i Negrita, raccontano questo sconforto con crudo realismo, senza paura di censura perché il Rock dev’essere schietto e sincero sempre. 

Canzoni per Anni Spietati” è un Album che trasuda delusione, senso di smarrimento, rabbia ma anche qualche flebile speranza perché forse non tutto è perduto.

È come se i Negrita volessero spronare i più giovani ma anche i loro coetanei che, abbandonata la voglia di rivoluzione di quegli anni ormai così lontani, forse dovrebbero aprire gli occhi. 

Un Disco Rock, duro e crudo, senza censure che non teme di raccontare la verità così com’è in tutte le sue miserabili ed infami sfaccettature. 

Un urlo contro il Padrone, contro la nostra società così malata, è l’inno di chi va ancora contro corrente, la voce di chi non si arrende, nonostante tutto e tutti. 

Con il Magazine DG85.it raccontiamo la Cultura Contemporanea e come ben sapete abbiamo scelto di farlo alla nostra maniera, con un Giornalismo senza Etichette, proprio per offrirvi sempre un’Informazione Libera ed Indipendente.

Negrita, il Rock senza Censura

Come i Negrita anche noi non temiamo la Censura, non abbiamo Padroni, scriviamo e diciamo ciò che pensiamo, senza dover rendere conto a nessuno forse è anche per questo che riteniamo “Canzoni per Anni Spietati” un Album sorprendente. 

Purtroppo il Rock di recente è sempre più marginale, sia musicalmente che socialmente, con i nomi più influenti che si accomodano al fianco dei potenti, cantando le lodi al pensiero unico dominante. 

Sentire una voce fuori dal coro è qualcosa che ci tocca, ci apre gli occhi, ci spinge a fare qualcosa di più, non solo per la Cultura ma per tutta l’intera nostra Società

Il Rock dovrebbe essere questo, la voce della verità, lo schiaffo in faccia ai potenti di turno, il campanaccio che risveglia le menti. 

Tutti i nove pezzi di questo disco, sono un potente manifesto rivoluzionario, una condanna senza appello per questa nostra contemporaneità sempre più marcia e incapace di svegliarsi. 

Abbiamo già parlato la scorsa settimana del singolo “Nel Blu” la Lettera ai Padroni del Mondo che forse più di ogni altro brano, è l’esempio concreto del messaggio che questo Album vuole mandare, anche “Non Esistono Innocenti Amico Mio” è un pugno nello stomaco per la società dell’indifferenza. 

La versione di “Viva l’Italia” brano sempre attuale, è uno dei punti più alti del disco, un omaggio ma anche la presa di coscienza che sono passati decenni ma nulla è veramente cambiato.

Buona Fortuna” racconta della mediocrità di quest’epoca, un po’ come in tutto l’Album, i Negrita si soffermano sul potere effimero che consegniamo a degli incapaci la cui unica dote è imbrogliare i votanti. 

Vi consigliamo di ascoltare questo disco con attenzione, ogni parola, ogni strofa, sono un pezzo di vita reale, dannatamente reale, disarmante, deludente, sofferente ma forse proprio da questo male, potremmo trovare la forza per costruire qualcosa di buono. 

Per concludere “Non si può Fermare”, i Negrita in versione tormentone Estivo, un messaggio di speranza in apparenza ma che ci lascia un senso di nostalgia, difficile da strappare via.

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