E’ una delle Anime Punk più amate della Nuova Generazione ma torna con un Album molto Pop capace di lanciare un messaggio trasversale di dolore e disagio ma anche di voglia di rivalsa.
Naska non vuole essere un esempio, gli Artisti in generale non dovrebbero essere un esempio per gli altri, i Cantautori fanno Musica per esprimere Emozioni, Sentimenti, Rabbia, Disagio ma non necessariamente devono dare il cosiddetto buon esempio.
Una certa cultura buonista a tutti i costi, rimprovera a Naska e a tanti altri ragazzi della sua generazione, il fatto di mandare messaggi a volte considerati negativi. Diciamo considerati perché in realtà ascoltando il Nuovo Album “The Freak Show” tutta questa negatività non l’abbiamo trovata anzi.
Le tematiche toccate da Naska, purtroppo riguardano moltissimi ragazzi che in questo momento, in questo paese, soffrono di gravi disturbi legati al disagio sociale e alla sfera mentale. Il tema della Salute Mentale, di cui ancora troppo poco si parla, è invece fondamentale, parlarne è difficile e può apparire scomodo ma tacere è ancora peggio.
Nel suo viaggio Punk dalle sfumature Pop, Naska affronta in più occasioni questa tematica, senza troppi giri di parole, senza pregiudizio, senza la solita paura di essere fraintesi.
Naska non vuole piacere a tutti i costi anzi, lo dice ad ogni intervista, Lui non vuole essere un esempio per nessuno, il suo desiderio è semplicemente quello di esprimere attraverso la Musica il suo Disagio, il suo Dolore che lo accomuna a tantissimi ragazzi della sua generazione.
“The Freak Show” è volutamente qualcosa di forte, azzardato, come uno schiaffo che ti prende l’anima in un istante ma poi allo stesso modo, può diventare un’inaspettata carezza.
Il Cantautorato è questo, lo è da sempre, anche i Battisti e i De Andrè al loro tempo vennero criticati, salvo poi essere riconosciuti come giganti della Musica Italiana.
Non sappiamo se Naska arriverà un giorno a quel livello ma di certo possiamo dire che oggi è un bell’esempio di Musica Contemporanea fuori dagli schemi, lontana dalle logiche dello streaming a tutti i costi e dalle classifiche più o meno pilotate.
Naska ha fatto un buon Lavoro con “The Freak Show” e gli auguriamo di continuare su questa strada.