Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca di Alessia Gazzola

Un giallo in stile Bridgerton. Un cadavere. Un mistero da risolvere. Una ragazza italiana e la nobiltà Inglese…
MISS BEE E IL CADAVERE IN BIBLIOTECA Un giallo in stile Bridgerton. Un cadavere. Un mistero da risolvere. Una ragazza italiana e la nobiltà Inglese…

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Alessia Gazzola è laureata in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina Legale, l’Autrice ideale per un Giallo come “Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca“.

Ha esordito nella narrativa presso Longanesi nel 2011 con “L’allieva”, da cui è stata tratta la serie tv cult con Alessandra Mastronardi nei panni della protagonista Alice Allevi.

È anche autrice della trilogia incentrata sulla paleopatologa Costanza Macallè, protagonista di “Questione di Costanza”, “Costanza e buoni propositi” e “La Costanza è un’eccezione”, da cui è stata tratta la serie tv prodotta da Rai Fiction.

Nel 2024 apre un nuovo filone con “Miss Bee e il cadavere in biblioteca” a cui seguono “Miss Bee e il principe d’inverno” e “Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata” usciti nella prima parte del 2025.

Ci troviamo a Londra nei ruggenti anni venti del novecento. Beatrice Bernabo’ e una giovane ragazza che si è trasferita in Inghilterra con suo padre, Leonida Bernabo’ studioso e docente di italianistica, sua sorella maggiore Clara e sua sorella minore Lucilla.

Scappati dall’Italia neo fascista e dalla loro Firenze si ritrovano coinvolti nella decadente e patinata aristocrazia britannica. Dirimpettai di una nobildonna, Minerva Ashbury, la quale prende a cuore le giovani ragazze e le aiuta con la lingua e la società. 

Alessia Gazzola: Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca

miss bee e il cadavere in biblioteca 1

Clara presto si sposa e si trasferisce a casa del marito Mr. Blunt e Beatrice rimane con la piccola Lucilla a occuparsi della sua educazione. La vicina Minerva la invita a una cena e Beatrice non manca mai a queste occasioni mondane. Durante la cena, come spesso accade, fa la conoscenza di aristocratici e personaggi di una certa importanza. 

Mr. Carter Lacy con la moglie e la figlia Mabel sono gli ospiti d’onore perché appena arrivati in città dall’India e promettono buoni investimenti nelle miniere di pietre preziose di cui sono entrati in possesso. Alla cena sono presenti anche Christopher Ashbury, figlio di Minerva, e Julian Lennox undicesimo visconte di Warthmore, migliore amico di Christopher. 

Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca” prosegue con la serata che sembra trascorrere come al solito fino a quando una serie di stranezze porta alla scoperta di un cadavere nella biblioteca. Da subito contattate le autorità tutti sono trattenuti per accertamenti. Beatrice ha da tutelare il suo segreto romantico con il giovane Christopher e al contempo nutre grossi sospetti sul visconte Lennox dopo averlo visto uscire per ultimo dalla biblioteca.

Archer Blackburn è l’ispettore capo di Scotland Yard che si occupa delle indagini e fin da subito vede qualcosa di strano in questa giovane donna italiana dal nome bizzarro. Le indagini ufficiali prendono una piega sconcertante accusando il giovane Christopher del crimine ma Beatrice non ci crede.

Il suo Chris non lo farebbe mai e lei ,la sua Bee, lo deve assolutamente aiutare. Julian Lennox dal canto suo sa alcune cose che Beatrice ignora e prova a fare chiarezza. 

Tutto avrà una risposta e probabilmente non sarà quella che Bee vorrebbe. 

Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca un Giallo Moderno

“…La soffitta riusciva sempre a darle serenità. Quell’infelicità di fondo faceva parte dell’amore? O si poteva evitare? Non aveva esperienza, non poteva saperlo. Ma stabilì che, per quanto la riguardava, non l’avrebbe accettata…”

Si tratta del mio primo libro di Alessia Gazzola e sono stata attratta dalla copertina e dal suo gran parlane bene. A prima vista la grafica di copertina è molto accattivante, e il prezzo non è da meno, per quanto riguarda il contenuto non delude nemmeno lui.

Siamo davanti a un “giallo” ambientato però in un contesto alla Bridgerton. Se ami i misteri e adori le storie in costume direi che hai fatto tombola. Unico problema, per quel che mi riguarda, sono la miriade di personaggi che compongono la storia.

Ovviamente in un contesto del genere sono fondamentali, ma ciò non toglie che a prima vista bisogna capire un momento di chi si sta parlando. In questo Alessia Gazzola è molto brava. Ci fornisce un elenco dettagliato con cui orientarci all’inizio del libro e in ogni dialogo specifica il ruolo del personaggio in questione quindi problema risolto. 

Sulla trama poi…beh…”Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca” mi sembra abbastanza cristallino nel descrivere cosa ci stiamo accingendo a leggere. La semplicità della scrittura e le citazioni e i dialoghi lo rendono molto scorrevole e di piacevole lettura.

Ho apprezzato il fatto che il colpevole non fosse così ovvio come sembra da principio e che la nostra protagonista ,pur mantenendo un certo aplomb come le viene richiesto, sia anche istintiva e ribelle al punto giusto per dare qualche soddisfazione.

Il lato romantico forse lascia un pochino a desiderare ma d’altra parte non è un romanzo d’amore. Un punto però che non ho capito è la citazione al fascismo. Non aggiunge nulla alla storia e mi sembra sia un dettaglio un pochino forzato vista l’idea del padre e della famiglia Bernabo’.

Non so se si tratta di una preparazione per gli altri capitoli ma in questo libro ritengo abbia poco senso. 

Quindi in definitiva “Miss Bee e il Cadavere in Biblioteca” posso dire sia un testo riuscito e degno del gran parlare…ora sarò praticamente costretta a prendere gli altri due…ohibò.

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