Met Gala 2025 Live. Il Red Carpet, la Storia, i Commenti

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Davide Gerbino

Correspondent Creator, Presentatore, Producer per DG85.it e DG Network

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In Diretta dal Metropolitan Museum of Art di New York, il Met Gala 2025. L'Evento Glamour più atteso dell'anno, scopriamo insieme la Cultura Contemporanea

Met Gala Live: la Moda Incontra la Cultura Contemporanea. Ogni primo lunedì di maggio, il tappeto rosso più iconico del mondo si stende ai piedi del Metropolitan Museum of Art di New York. È il Met Gala, l’evento benefico che da decenni rappresenta la perfetta fusione tra moda, arte, spettacolo e cultura pop.

Non è solo una passerella, ma un termometro dei cambiamenti culturali e un palcoscenico in cui si mettono in scena i sogni più audaci della couture mondiale.

Seguiamo in Diretta la passerella, sul nostro Magazine DG85.it ma facciamo anche un Recap delle passate edizioni, la storia, i momenti iconici, di un evento senza eguali.

Met Gala Live – il Red Carper 2025 in Diretta

Li abbiamo definiti i 4 Cavallieri Neri dell’Apocalisse, e in un certo senso, se il Met Gala è una sorta di celebrazione della divinità e vanità glamour, il termine è più che azzeccato. Nell’ordine troviamo Pharrell Williams in un look da anni 70, storia del ghetto, rivisitata in chiave lusso da prima serata. (VOTO 7)

Lewis Hamilton in versione decisamente British, da baronetto, orgogliosamente legato alle sue origini anche se francamente il look ci pare al limite del ridicolo, Met o Carnevale? (VOTO 5)

Colman Domingo celebra i cori gospel e pare uscito da una recita natalizia di qualche chiesa battista la notte di Natale, tutto sommato fa anche la sua figura (VOTO 6) ma per vedere del vero stile dobbiamo affidarci a A$AP Rocky che evidentemente sta imparando molto dalla sua compagna Rihanna. Dei quattro, il suo look black un po’ psichedelico è il più convincente. (VOTO 7.5)

Irriconoscibile. Pamela Anderson pare uscita da un film dell’orrore, il tempo è passato per Lei e pare sia scivolato via decisamente male. Il suo abito pare invece uscito da un museo d’arte vittoriana. (VOTO 6)

Continua il viaggio di Bad Bunny che evidentemente ha scambiato il Met Gala per una stazione ferroviaria, il suo look da viaggiatore dei primi del novecento è comunque elegante e raffinato, capello a parte è uno degli uomini meglio vestiti dell’intero red carpet. (VOTO 6.5)

OMG Halle Bailey quanto è sexy! Una principessa, una Cenerentola al gran ballo con una giacca “sberluccicosa” che copre un vestitino aderente che è un’esplosione di seduzione e sensualità, è bella e lo sa. (VOTO 7.5) Monica Barbaro invece si sente Mary Poppins. Questo look primo novecentesco tuttavia le si addice particolarmente, l’azzardo ha portato a degli ottimi risultati. (VOTO 7)

Ci pensa Halle Berry a farci vedere un po’ di seduzione black, con un abito che lascia poco all’immaginazione, la sua pelle scura, sotto un abito nero ma con molte trasparenze, è un’ondata erotica che ha fatto impazzire fotografi e ospiti. (VOTO 7) Poi arriva Cardi B con un completo decisamente pudico ma non per questo privo di sensualità, la risposta al nudo di Halle, se sei Cardi, puoi attirare l’attenzione anche coperta. (VOTO 7.5)

Lei era una delle più attese e Sabrina Carpenter non ci ha certo deluso. L’Artista dell’anno, mostra una gamba perfetta, frutto di parecchio allenamento, unico nude sotto ad un completo in stile frak, con tanto di lungo strascico e cravatta su camicia bianca. Il suo Musical è servito, questa è pura Arte. (VOTO 8)

Non delude neanche Charli XCX in total black, con stivali in pelle al limite del fetish e un completo che esprime severità, dominazione, e magari un po’ di quel “brat” che è il suo cavallo di battaglia. (VOTO 8.5)

Miley Cyrus mostra solo la “pancia” se così possiamo definirla, capelli tirati, occhioni azzurri ben evidenti, giacca in pelle con una collana che ci porta indietro fino alle divinità dell’Antico Egitto. Un Look non banale. (VOTO 7)

Doechii ha colto appieno lo spirito della serata e soprattutto il tema. In abito bianco, con sigaro in bocca, ci ricorda i proprietari terrieri (bianchi) che sfruttavano nelle piantagioni di tabacco gli schiavi (neri), con questo doppio significato, la rapper si prende la scena alla grande (VOTO 8.5)

Il Body, inteso come giacca appariscente, sopra la gamba nuda, piace molto alle dive del Met Gala compresa Doja Cat anche se quel tigrato che sembra un coniglio, ha un effetto più che altro da Play Girl. Se è voluto ok ma altrimenti… (VOTO 6)

La più bella gonna della serata è quella di Walton Goggins anche se pare uscito troppo in fretta dalla sartoria. Questo effetto “non finito” è interessante o quantomeno bizzarro, obiettivo raggiunto. (VOTO 6.5)

Ms. Lauryn Hill in versione Regina/Uomo d’affari è qualcosa di assolutamente ben riuscito, abito giallo che di certo si fa notare, eleganza e fascino per una Donna d’altri tempi che sa essere allo stesso tempo divina e umana. (VOTO 8)

Toglietevi di mezzo, arriva Kim Kardashian che sceglie per il Met Gala 2025 una look in pelle, anche in questo caso al limite del fetish, molto erotico. Sprigiona seduzione da ogni angolo. Siamo ammaliati. (VOTO 8.5)

Alicia Keys e Swizz Beatz dimostrano che l’eleganza può essere anche di coppia, abiti eleganti, raffinati, per una serata da cena d’ufficio, sobria ma fino ad un certo punto (VOTO 6.5)

Dua Lipa ha sempre una marcia in più. Total black anche per Lei con parecchie trasparenze che non scoprono ma fanno immaginare. Questa è seduzione. L’Abito è perfetto, addosso a Lei poi è impeccabile, anche il capello così appiccicato al volto, la dipinge come una sirena a metà strada tra la Venere di Botticelli e Medusa. Tutte quelle piume poi, un tocco geniale. (VOTO 8.5)

Lizzo è uscita da un film gangster anni 30, con quella sigaretta maliziosa, ce la immaginiamo in bianco e nero, esattamente come il suo vestito e già fantastichiamo su storie e avventure, al limite del lecito. (VOTO 8)

Lorde dimostra che la bellezza può anche essere semplice. Abito grigio lungo a pieghe, giacca abbinata che pare uscita da un liceo, Lei normalissima, in un mondo di eccessi, attira comunque l’attenzione. (VOTO 7)

Madonna non si discute, si ama. Anche in abito bianco che pare uno sposo, porta sul Red Carpet tutta la sua forza, femminilità che domina e vince sempre. (VOTO 7)

Mentre Megan Thee Stallion è una bomba sexy. Lunghissima pelliccia bianca, sopra ad un’abitino da sera luminoso, pieno di brillanti, con uno spacco mozzafiato e un decolté da dieci e lode. (VOTO 7.5) Poi arriva Nicki Minaj che si ricorda il tema della serata e ci propone un abito giacca/gonna da anni 40, in linea con quanto dovrebbe omaggiare questo evento. Unghie affilate, coprispalle floreale, decolté incantevole per una delle Regine della Serata. (VOTO 8)

A metà strada da un’investigatore giallo e l’enigmista, troviamo Janelle Monáe decisamente originale con un abito che potrà essere tranquillamente usato per la prossima festa di Halloween. (VOTO 7)

Chiudiamo il nostro racconto (abbiamo scelto solo i migliori ovviamente) con un gruppo di autentiche Queen capitanate da Rihanna che anche in dolce attesa, è la più bella di tutte. Eccessiva solo nel cappello, sfoggia un abito sartoriale minimal, black, semplice che addosso a Lei, è perfetto. (VOTO 7.5)

C’era molta attesa per Chappell Roan che ha scelto di rappresentare la povertà. Un look un po’ trasandato, quasi da clochard, ma molto vero, autentico, come di certo è Lei. Audace. (VOTO 7)

Shakira è la più classica delle principesse Disney. Bellissima, abito lungo che occupa metà del Met Gala, faccia pulita e semplice che cela un po’ di nostalgia. (VOTO 9)

Con Sydney Sweeney torniamo al total black, un abito che ci appare come un cielo stellato e il corpo perfetto di Sydney ci fa volare verso l’infinito. Bellissima. (VOTO 8.5) Anna Wintour (la Padrona di Casa) sfoggia un abito nuziale. Eleganza al limite dell’eccessivo ma doveva pur sempre innalzarsi sopra la concorrenza. (VOTO 6.5) Chiudiamo con Zendaya che ancora una volta sceglie la semplicità. Sobrietà assoluta per un abito bianco, perfetto, elegante. Solo Lei può indossarlo così. (VOTO 7.5)

Le Origini di un Evento Leggendario

Il Met Gala nasce nel 1948 per volere di Eleanor Lambert, pioniera delle pubbliche relazioni nel mondo della moda. L’intento originario era raccogliere fondi per il Costume Institute del Metropolitan Museum. Solo dagli anni Settanta, grazie alla curatrice Diana Vreeland, l’evento comincia a trasformarsi in una vera e propria celebrazione della moda in quanto forma d’arte.

Negli anni, sotto la guida di Anna Wintour — direttrice di Vogue e regina incontrastata del fashion system — il Met Gala ha assunto un profilo globale. Oggi è una tappa obbligata per celebrity, designer, artisti e influencer, non solo per la visibilità, ma per l’occasione di partecipare a una narrazione collettiva sullo stile e sull’identità.

Tutto il Mondo della Cultura, a 360°, è presente per celebrare il meglio dell’umanità. Tendenze, Lifestyle, movimenti Sociali e Politici.

Il Meglio delle Passate Edizioni

Ogni anno un Tema

A differenza di altri eventi glamour, il Met Gala ruota ogni anno attorno a un tema curatoriale, legato alla mostra del Costume Institute. Questo tema guida la creatività degli stilisti e delle star, creando performance visive che diventano istantaneamente virali. Da “Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination” (2018) a “Camp: Notes on Fashion” (2019), fino all’omaggio a Karl Lagerfeld nel 2023, il Met Gala invita i partecipanti a interpretare, osare, rompere le regole.

Per il 2025 è stato scelto “Superfine: Tailoring Black Style” celebrazione del Nero ma anche rivendicazione per la moda Black, intesa anche dal punto di vista identitario e culturale, non a caso molti dei protagonisti della serata, saranno proprio esponenti di spicco della Black Culture.

Una ode al dandismo afroamericano. Con l’esamina del ruolo chiave che lo stile ha rivestito, durante la diaspora, per la comunità nera, giocando come fattore identitario.

Oltre che in America, si parla dell’eleganza sperimentata nell’Europa illuminista (a partire quindi dal XVIIIesimo secolo) dai tanti neri arrivati in condizione di deportazione e schiavitù.

Una volta liberi, hanno saputo riaffermarsi anche attraverso gli abiti, mixando i codici estetici nativi con quelli locali. Con risultati, appunto, sopraffini.

A condurre la serata saranno: il musicista e designer Pharrell Williams, l’attore Colman Domingo, il pilota di Formula Uno Lewis Hamilton ed il rapper (e compagno di Rihanna) A$AP Rocky.

Moda e Messaggio: Il Ruolo Culturale del Met Gala

Il Met Gala non è soltanto un’esibizione di lusso e glamour. È anche una lente attraverso cui osservare le tensioni, le trasformazioni e le contraddizioni della società. Gender fluidity, sostenibilità, identità culturale, critica religiosa, tecnologia: ogni tema, ogni outfit racconta qualcosa di profondo, diventando specchio del tempo in cui viviamo.

Non a caso, molti degli abiti visti sul red carpet diventano oggetto di discussione accademica, mostre museali e articoli di critica. Il confine tra moda e arte qui si dissolve, facendo del Met Gala una vera installazione vivente.

Eleganza ed Eccesso

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I Look Iconici che Hanno Segnato la Storia del Met Gala

Negli anni, il Met Gala ha regalato immagini che sono entrate nell’immaginario collettivo. Impossibile dimenticare Rihanna avvolta in una maestosa creazione gialla firmata Guo Pei nel 2015, una visione regale ispirata all’arte cinese che ha richiesto due anni di lavorazione.

Oppure Lady Gaga nel 2019, che ha trasformato il red carpet in un palcoscenico performativo, cambiando quattro outfit firmati Brandon Maxwell sotto gli occhi del pubblico. Una rappresentazione perfetta dello spirito “camp”.

E ancora, Zendaya nei panni di una moderna Cenerentola in Tommy Hilfiger (2019), con l’abito che si illuminava magicamente, o Kim Kardashian, avvolta in un look Balenciaga completamente nero nel 2021, quasi annullando la propria identità visiva per riflettere sui concetti di presenza e assenza.

Nel 2022, Blake Lively ha stupito tutti con un abito Atelier Versace ispirato all’architettura di New York, che cambiava colore dal bronzo al verde ossidato in omaggio alla Statua della Libertà. Un esempio sublime di storytelling sartoriale.

Tra Celebrità, Stilisti e Visione Artistica

Ogni anno il Met Gala è un’opera corale. Stilisti come Alexander McQueen, Jean Paul Gaultier, Donatella Versace, Tom Ford e Pierpaolo Piccioli hanno firmato alcuni dei look più audaci della storia del Gala. Le muse sono celebrities del calibro di Beyoncé, Harry Styles, Billie Eilish, Gigi Hadid, Cara Delevingne, che con i loro outfit trasformano ogni apparizione in una dichiarazione artistica.

Ma il Met Gala è anche il luogo dove si ridefinisce il concetto di “icona di stile”. Le nuove generazioni di influencer digitali e attori emergenti trovano spazio accanto a leggende del cinema e della musica, confermando la funzione dell’evento come osservatorio privilegiato della cultura pop contemporanea.

Il Met Gala è molto più di una sfilata. È una dichiarazione di intenti culturali, una sinfonia visiva che racconta chi siamo e chi vogliamo essere. Ogni edizione scrive un nuovo capitolo nella storia della moda e della società, offrendo un punto di vista privilegiato sulla creatività umana. In un mondo sempre più visivo e interconnesso, il Met Gala resta uno degli eventi più potenti e significativi del nostro tempo.

Siamo Tutti Met Gala

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Davide Gerbino

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