M il Figlio del Secolo, già acclamata come la Serie TV dell’anno, annunciata da Now e Sky Italia con proclami da ventennio, è davvero tutto questo splendore?
Iniziamo col dire che la Serie TV è tratta dall’omonimo libro di Antonio Scurati, mediocre scrittore italiano che ha avuto un po’ di ribalta e visibilità grazie alla sua ossessione per il Fascismo.
Benito Mussolini diventa semplicemente M, scopiazzando l’altro mediocre di lusso Marco Travaglio che, avendo a sua volta l’ossessione per Silvio Berlusconi, nei suoi ripetitivi e banali articoli contro il Cavaliere, lo etichetta semplicemente con B.
Una forma di disprezzo che probabilmente nasconde una certa invidia che entrambi i “giornalisti” provano nei confronti dei loro rispettivi personaggi di riferimento.
Del resto senza Mussolini non esisterebbe Scurati e senza Berlusconi non esisterebbe Travaglio.
M il Figlio del Secolo la Serie TV
Tornando alla Serie TV di Sky, va detto che l’operazione di Marketing è riuscita alla perfezione perché pur con un prodotto non certo da Emmy o Golden Globe, si è riusciti a far parlare, tanto e chiunque di questa Produzione.
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Piaccia o non piaccia M, Mussolini, la Serie Tv, il Libro e tutto il pacchetto è parte della Storia di questo paese e tuttora è un pezzo della nostra Società Contemporanea.
A distanza ormai di più di 70 anni dalla fine della Guerra e dalla sua Caduta, il Fascismo e la figura di Benito Mussolini sono ancora spesso e volentieri nel dibattito politico quotidiano.
M… un’ossessione
C’è chi come Antonio Scurati ha fatto dell’ossessione per il Fascismo un vero e proprio lavoro al punto da farci pensare che forse certi cosiddetti “antifascisti” abbiano bisogno di credere nel ritorno del ventennio per legittimare la loro esistenza, altrimenti totalmente inutile.
Pensiamo all’Anpi, con tutto il rispetto, associazione dei Partigiani che dopo 70 anni prende ancora milioni di finanziamenti pubblici per fare non si sa bene che cosa.
Il Fascismo non c’è più per fortuna, nella sua forma raccontata più o meno fedelmente sui libri di scuola, c’è tuttavia una versione 2.0, quanto mai presente e reale nella nostra Società Contemporanea.
Fa sorridere se vogliamo ma anche preoccupare, apprendere che il Fascismo oggi è fatto di pensieri, leggi, azioni, imposizioni, credenze che vengono perpetuate per lo più da coloro che si dichiarano antifascisti e che combattono la loro “battaglia” contro Mussolini anche a distanza di oltre 70 anni dalla morte.
Pensiamo ad esempio all’ordine dei giornalisti. Un albo istituito dal Fascismo per controllare l’informazione, un’istituzione che sarebbe dovuta cadere con la caduta del regime e che invece è ancora lì con il suo ruolo di censura e repressione.
Eppure tutti i “giornalisti” antifascisti, vi sono regolarmente iscritti, senza battere ciglio ed anzi andandone anche parecchio fieri.
Tutte queste incongruenze le vediamo anche nella Serie TV “M il Figlio del Secolo” una produzione che vuole essere satira, irriverente probabilmente ma che in più di un’occasione mostra pecche e lacune.
Ci sono parecchi errori storici, cose mai realmente successe date per vere e fatti reali celati. Si cerca ovviamente il peggio, tutto ciò che possa screditare la figura di Benito Mussolini come se ce ne fosse ancora bisogno.
Il risultato è che la Serie TV è talmente grottesca da sembrare una commedia, qualcosa di simpatico ma non di certo storico.
Mussolini è dipinto quasi come un personaggio bizzarro al limite del ridicolo il che di fatto allo stesso tempo schernisce l’intera popolazione italiana che per anni credette in Lui.
Vien fuori tutto il senso di inferiorità e l’invidia non troppo nascosta di Sturati e compagni ma anche quella convinzione di superiorità nei confronti della gente comune.
C’è sempre quel sentirsi migliori, giudicanti, c’è sempre il desiderio di emettere sentenza con la presunzione della superiorità morale ed intellettuale. Nulla di più falso.
Se vogliamo vedere qualcosa di buono in M il Figlio del Secolo che magari lo stesso regista della Serie TV Joe Wright neanche si aspettava di mostrare, è di certo il lato più umano di Mussolini.
In definitiva, il Dittatore che per molti è il male assoluto, non era altro che un uomo ambizioso come tanti altri di ieri e di oggi, un Politico ed un buon Oratore con delle Idee che voleva a tutti i costi realizzare.
Una figura non diversa da quella di Draghi, Berlusconi, Renzi, Giolitti, Berlinguer, Pertini, Salvini, Conte, Grillo, Schlein…
Uomini e Donne di Destra, di Sinistra, di Centro e di tutto ciò che vogliamo. Bianchi, Neri, Rossi o Gialli tutti alla fine hanno o hanno avuto nel loro Cuore lo stesso desiderio di Benito Mussolini.
Tutti loro e tutti gli altri, quelli che sono venuti e quelli che verranno, quelli che hanno lasciato un segno e quelli che lo lasceranno, tutto avrebbero voluto e vorrebbero essere il Figlio del Secolo ma solo M lo è stato, nel bene e nel male.
Forse anche per questo più di tutti è stato così Amato e allo stesso tempo così Odiato e forse per questo, dopo 70 anni è ancora un’ossessione ma anche una fonte di guadagno per gente mediocre come Antonio Sturati.