È sempre più difficile ascoltare qualcosa di veramente Nuovo ed Originale nella Musica Contemporanea ma poi arriva Lucio Corsi e ti riscopri in un’altra epoca, ascoltando un Album uscito da poche ore.
“Volevo Essere un Uomo” è un Capolavoro. No, non stiamo abusando di questa parola, lo sapete, le nostre recensioni non sono come quelle che potete trovare ovunque.
Con il Magazine DG85.it abbiamo intrapreso un percorso chiaro, fare Giornalismo senza Etichette, al servizio di un’Informazione Libera ed Indipendente per offrire ai nostri lettori una visione schietta ed imparziale delle cose.
Raccontiamo la Cultura Contemporanea e lo facciamo per trovare un riferimento, un valore o un’influenza che la stessa possa lasciare alla nostra Società e lo facciamo anche quando ascoltiamo un nuovo Album come quello che ci ha regalato Lucio Corsi.
Lucio Corsi, qualcosa di unico
La sua Musica è pura magia, un Viaggio fantascientifico, quasi fiabesco, un insieme di storie che paiono giungere da un tempo lontano, antico, passato ma che in definitiva ci appaiono come un’immagine attualissima della Vita di ognuno di noi.
Tra personaggi bizzarri come Francis Delacroix o Rocco Giovannoni tanto strani e assurdi che si finisce, pensandoci bene, a comprendere che in realtà hanno fatto parte delle nostre Vite e sound che pescano nel miglior Pop/Rock della Tradizione Italiana, Lucio Corsi è pazzesco.
Affronta temi anche delicati come il Bullismo, l’Amore impossibile per la donna del tuo migliore Amico, la Violenza sulle Donne, Delusioni e Sofferenze che in ogni caso fanno parte di tutto il percorso umano di ognuno di noi, in modo incredibilmente efficace, semplice quanto unico.
Con dolcezza, un po’ di irriverenza in altre occasioni, simpatia, sarcasmo e doppi sensi, Lucio Corsi è ciò che nell’immaginario collettivo è da sempre più un Cantastorie che un Cantautore.
Ci riesce con maestria, è perfetto, impeccabile, quasi troppo bello per essere vero e lo ripeteremo ancora e ancora, in un mercato discografico con pochissime vere Eccellenze, questo ragazzo della Maremma era quella freschezza di cui avevamo bisogno.
Dopo il brano sanremese “Volevo Essere un Uomo” e il precedente ottimo singolo “Tu Sei Mattino” era difficile ripetersi ma Lui ci è riuscito, in ognuna delle nove tracce dell’Album c’è qualcosa di unico, di bello, di autentico e di fortissimo.
“Nel Cuore della Notte” è ad esempio una poesia struggente, sofferta, dolorosa, accompagnata da un Pianoforte che ci fa venire la pelle d’oca, ultima traccia per chiudere con un velo di nostalgia un lavoro fatto veramente bene tra emozioni da montagna russa.
Sali e scendi di sensazioni, qualche risata, più di una lacrima e tanti frammenti che ci fanno vivere sicuramente momenti nostri, tramite la voce e la poesia di Lucio.
Tutti abbiamo avuto un Amico che racconta un po’ troppe storie quasi sempre fake, tutti siamo stati vittime del classico bullo della classe, tutti ci siamo innamorati della persona sbagliata.
Se andiamo oltre il racconto assurdo, troviamo una drammatica verità che non è nient’altro che la vita.
Ascoltatevi “Volevo Essere un Duro” ne vale veramente la pena, Bravissimo Lucio Corsi