La Lazio compie 125 anni. Il 09 Gennaio del 1900 nasceva quello che sarebbe diventato uno dei Club più identitari del Calcio Italiano.
Se i successi di Juventus, Milan e Inter, forse restano inarrivabili per tutti gli altri, in 125 Anni di Storia, la Lazio ha dimostrato d’essere una di quelle realtà capaci di sovvertire i pronostici.
È successo nel 1974 con una Squadra che fino a pochi mesi prima giocava in Serie B e che a sorpresa conquistò uno Scudetto divenuto Leggenda.
Era la Lazio di Giorgio Chinaglia, del maestro Tommaso Maestrelli, una Squadra tanto bella, quanto dannata, fatta di ragazzi senza regole, geni del Calcio e della Vita.
È successo ancora nel 2000, un’altra storia al limite, un altro momento di follia e genialità che forse solo uno sport come il Calcio è in grado di regalarci.
Era la Lazio di Sven Goran Eriksson, la Lazio della discussa presidenza Cragnotti, la Lazio di Vieri, Mancini, Salas, Mihajlovic, Conceicao, Simeone, Nedved, Veron, Nesta e tanti altri Campioni portati nella Capitale per raggiungere un sogno.
Lazio una Storia di Cultura Contemporanea
La Storia biancoceleste è una Storia di Cultura Contemporanea come lo sono molte Storie di tante squadre di Calcio.
Noi del Magazine DG85.it come sapete raccontiamo la Società attraverso la Cultura e l’attaccamento alla maglia che ci dona questo Sport né è uno degli esempi più lampanti.
Facciamo un Giornalismo senza Etichette, sosteniamo un’Informazione Libera ed Indipendente per questo ci sentiamo molto vicini alla mentalità Laziale.
Nel Calcio monopolio di quelle tre potenze del Nord, l’Aquila Olimpia ha saputo negli anni portarsi a casa Vittorie, Trofei, momenti di Gloria che ci ricordano le campagne dei Romani in giro per l’Europa.
L’Attaccamento alle Radici, all’Orgoglio di vestire quei colori, è qualcosa che solo una realtà come questa può regalare ai Tifosi ma anche ai Giocatori e ai Commentatori che come noi cercano nelle sfumature di questi racconti una risposta, un senso.
Un senso che possa raccontarci la Vita, la nostra Società, le sue sfumature più vere ed intense come quelle del Tifoso che al freddo d’inverno o al caldo d’estate è sempre e comunque su quegli spalti a tifare per la propria Squadra del Cuore.
Si dice che il Calcio sia l’oppio dei poveri, la droga che il potere offre alla plebe per tenerla a bada. Lo facevano i Romani ai tempi dei Gladiatori, i Greci con le Olimpiadi e forse succede anche oggi.
Al netto di una visione forse un po’ troppo disillusa delle cose e magari anche un po’ rassegnata, c’è del buono in tutto questo.
I 125 Anni della Lazio, fanno riaffiorare un senso di appartenenza che in troppe altre occasioni è andato perso.
L’Amore per la Maglia, la Bandiera, la Squadra è un sentimento nobile, forte, intenso ed appagante che vive e sopravvive alle gioie ma anche e soprattutto ai dolori.
Poi ci sono i ricordi, quelli del Chinaglia genio assoluto, ribelle, un po’ folle che avrebbe potuto diventare uno dei più forti al mondo ma che con quel velo di dannazione ha preferito restare mito Biancoceleste a Vita.
Ci sono i colpi di tacco di Roberto Mancini, le punizioni di Sinisa Mihajlovic, le testate di Christian Vieri e i tanti gol di Simone Inzaghi che dopo qualche anno, per caso, si ritroverà a guidare come allenatore quella Squadra che lo ha fatto diventare un campione.
Eccoci ad un’altra storia nella storia Laziale, mentre il fratello Pippo sul campo era da tutti considerato il migliore, Simone ha aspettato la sua rivincita dalla panchina il biancoceleste è stato il colore del suo riscatto, della sua consacrazione.
Momenti di questi 125 anni che in qualche modo hanno lasciato un segno anche per chi come noi non è un tifoso Laziale ma che attraverso questi istanti di Vita sportiva, ha percorso e vissuto pagine della storia Contemporanea.
Buon Compleanno Lazio, 125 Anni di Orgoglio