Il Grande Inganno: Cinque Anni della Covid! 

Da “Abbraccia un Cinese” al Lockdown, dalle Mascherine di Arcuri al GreenPass di Draghi fino alle inchieste di oggi, cinque anni della Covid, il più Grande Inganno della storia. 
Da “Abbraccia un Cinese” al Lockdown, dalle Mascherine di Arcuri al GreenPass di Draghi fino alle inchieste di oggi, cinque anni della Covid, il più Grande Inganno della storia. 

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Redazione

Articolo a cura della Redazione di DG85.it

Era il Febbraio 2020 quando giungevano a noi le prime immagini della Covid, video per lo più amatoriali che dalla Cina ci mostravano il diffondersi di un Virus all’apparenza letale che di lì a poco avrebbe cambiato il mondo.

In Italia le prime reazioni dei Media e della Politica, proprio cinque anni fa in questo periodo, erano per lo più di scherno, volte a minimizzare quanto stava accadendo.

Il Governo giallo-rosso guidato da Giuseppe Conte che univa il PD, i cinque stelle e altri rimasugli della Sinistra nostalgica, dichiarava tramite il ministro della “salute” Roberto Speranza che non vi era nulla da temere. 

La Covid era allora catalogata come una normale influenza e come tale andava trattata. Quelli che poi sarebbero diventati viro-star (vedi Bassetti, Burioni ect) interpellati dai media rassicuravano e anzi deridevano quei cittadini che spaventati iniziavano ad indossare le prime mascherine. 

“La mascherina è il peggior rimedio possibile ad un virus influenzale come quello della Covid perché non permette al sistema immunitario di lavorare, rendendo la persona più debole e dunque a rischio contagio” questo è quanto gli “esperti” ci dicevano. 

Mentre qualcuno chiedeva di chiudere le Frontiere, per evitare che il Virus arrivasse in Italia, il Partito Democratico, con in suoi esponenti di spicco, aderiva all’iniziativa “Abbraccia un Cinese”.

COVID ZINGARETTI

Passeranno alla storia le immagini di Beppe Sala a Milano e Zingaretti (allora segretario PD) a Roma che insieme a personaggi dello spettacolo come Selvaggia Lucarelli e Alessandro Cattelan, si scattavano selfie insieme a ristoratori e cittadini Cinesi al grido di “Io Non Ho Paura” o “L’Italia non si Ferma”. 

COVID SELVAGGIA LUCARELLI

Insomma, Politica, Media ed Esperti, fino all’8 Marzo 2020 erano tutti concordi: la Covid era solo un’Influenza, non vi era alcun pericolo o problema. 

COVID SALA

Poi, la sera del 9 Marzo 2020, qualcosa cambiò rapidamente. Il Giuseppe Conte che da “avvocato dei cittadini” si trasformò in tirapiedi del OMS, in una notte decretò che l’Italia era in Lockdown!

La Covid, da semplice influenza, divenne “pandemia”, le città da aperte divennero chiuse, l’abbraccia un cinese si trasformò in “restate a casa”, “mettetevi la mascherina”, “andrà tutto bene”.

La Covid: l’inizio del Grande Inganno

Forse gli Italiani hanno la memoria corta, così come sicuramente per altre ragioni, dimenticano in fretta anche taluni giornalisti ma noi no. 

Il nostro Magazine DG85.it nasce per raccontare il mondo attraverso un Giornalismo senza Etichette ed un’Informazione Libera ed Indipendente, senza padroni, senza filtri né censure.

Piaccia oppure no, affrontiamo le notizie e gli eventi con trasparenza, mettendo la verità e il pensiero libero al primo posto. 

Sul tema Covid, in pochi hanno il coraggio di fare ad alta voce queste riflessioni ed ecco perché è importante il nostro lavoro. 

Noi non dimentichiamo che le stesse persone, gli stessi politici, gli stessi giornalisti, gli stessi esperti, nel giro di 24h sono passati dal dirci che era solo un Influenza, che le mascherine erano deleterie, che restare in casa avrebbe solo danneggiato il nostro sistema immunitario, al dirci l’esatto contrario. 

In 24h l’influenza è diventata “pandemia”, le mascherine sono diventate l’arma per proteggerci dal virus e il nostro sistema immunitario non era più in grado di difenderci. 

È successo questo, l’hanno dimenticato quasi tutti ma il peggio doveva ancora venire. 

Le fobie di Speranza…

Roberto Speranza, ministro della ”salute”, pur non avendo alcuna conoscenza in materia, se non una ipocondria che lo accompagna fin dall’infanzia, decide, sotto suggerimento di “esperti” scelti dalle case farmaceutiche, di emettere dpcm tanto incostituzionali quanto folli. 

Chiude letteralmente l’Italia insieme a Giuseppe Conte, blocca le attività economiche, la scuola e lo sport, così che la vita sociale di cittadini di ogni età è totalmente distrutta. 

I giornalisti anziché porsi domande, accettano la storia raccontata dal governo e rincarano la dose creando un vero e proprio caos collettivo. La gente ha paura, va nel panico, non ragiona più. 

Una propaganda di questo tipo non si era mai vista in Italia, neanche sotto i Regimi. Eppure la storia pare non aver insegnato nulla, gli italiani, in larga maggioranza accettano, cantano dai balconi, si adagiano nel dolcefarniente di un lockdown senza fine.

Passano giorni, settimane, mesi. I droni volano sulle spiagge vuote per fermare ed arrestare lupi solitari che camminano sulla battigia, le guardie in stile gestapo, perseguitano chi non indossa correttamente la mascherina, le televisioni mostrano gente in giro per le città con grottesche maschere antigas figlie della guerra, siamo al delirio collettivo. 

È a questo punto che qualcuno inizia a rendersi conto che stiamo vivendo il grande inganno. La “pandemia” è diventata occasione per calpestare diritti e opprimere il dissenso. 

La Pandemia dei Diritti Negati

Non si può parlare della Covid se non con il pensiero unico del regime, di fatto viviamo in una dittatura sanitaria senza eguali nella storia. 

Il Presidente Mattarella, garante della Costituzione, tace inesorabilmente. Anziché garantire i diritti fondamentali, si scaglia contro chi prova a portare avanti qualche azione di democratico dissenso. 

Il buio pare non avere fine ma il peggio deve ancora venire.

Marzo 2020, ogni TG e/o trasmissione televisiva, radiofonica nonché ogni giornale parte del sistema, rilancia il bollettino della Covid. Un Inferno quotidiano. 

Contagi ma soprattutto morti con numeri che spaventano la maggior parte della gente che proprio non riesce ad accendere il proprio cervello. 

Non vi è occasione di confrontarsi con gli altri, con scuole e luoghi di lavoro chiusi, senza sport e locali di aggregazione, mentre in quei pochi posti accessibili (supermercati, farmacie) si entra con mascherina sul volto e terrore di avvicinarsi troppo al prossimo. 

Condizione ideale per diffondere qualsiasi tipo di fake news senza alcun timore di smentita. 

In quel periodo, morivano ogni giorno centinaia di persone, in realtà succede anche oggi ma non è più una notizia da bollettino quotidiano. La causa per tutti era una soltanto: la Covid!

Ma era tutto vero?

In realtà pare che la verità sia ben diversa. Se un signore di mezza età, dopo essere caduto dalle scale, risultava positivo al “tampone”, in caso di decesso, rientrava nella lista dei morti per la Covid

Morti a causa di o Morti con…??? fa una grossa differenza ma non per i media e non per il ministero della “salute” che su quei dati farlocchi decideva come e quanto chiudere gli italiani in casa. 

Arrivammo così all’estate, senza concerti, senza feste, tutti impauriti, tutti con la mascherina sotto il sole anche a luglio in spiaggia e quasi tutti senza lavoro. 

I locali deserti chiudevano uno dopo l’altro, in molti non riapriranno mai più, la scuola era finita “a distanza” con i più piccoli abbandonati a se stessi dallo stato e della società. 

Se i morti per la Covid erano tutti da verificare, i danni sociali ed economici erano sotto gli occhi di tutti ma non fu sufficiente per una reale presa di coscienza collettiva. 

L’Avvento del Banchiere…

Con qualche mormorio di troppo in giro per il paese, il Presidente della Repubblica Mattarella, chiamò il Banchiere Mario Draghi, uomo della Banca Centrale Europea, personaggio molto apprezzato a Davos e amico fedele di certi poteri che in questa situazione stavano lucrando e non poco. 

Iniziò così l’era delle zone rosse, dei blocchi differenziati per regione e per comune e soprattutto iniziò l’era del “vaccino”

Quello che di fatto non era altro che un Trattamento Sanitario Sperimentale, divenne per molti l’ancora di salvezza, il Santo Graal, la via di fuga, la pozione magica contro ogni male. 

Avevano così tanto tolto ai cittadini che pur di avere un minimo di Libertà, questi erano disposti a credere a tutto, qualsiasi cosa pur di tornare alla normalità. 

Passeranno alla storia le immagini trasmesse in diretta su tutti i TG di quel mezzo blindato e scortato dalla polizia che varcava le Alpi ed entrava sul suolo italico, portando dalla Germania le prime dosi del sacro siero della Pfizer.

Un “vaccino” delicatissimo che doveva essere conservato in appositi frigoriferi con temperatura mai superiore ai 40° sotto zero, pensa la sua inefficacia. 

Pochissimi ospedali avevano questa tecnologia, così stato e regioni, dopo aver acquistato milioni di mascherine rivelatesi poi farlocche dalla Cina e dopo aver buttato miliardi per acquistare i “banchi a rotelle” per il “distanziamento nelle scuole”, sprecarono altri soldi pubblici per questi refrigeratori. 

Diciamo che furono soldi buttati perché pochi mesi dopo, in piena estate, il “vaccino” veniva inoculato senza alcun tipo di attenzione di temperatura anche in spiaggia, conservato normalmente, come qualsiasi medicinale standard ma tant’è.

La corsa al Vaccino “anti-Covid”

Inizialmente i cittadini si riversano nei centri vaccinali che sorgevano in ogni città, laddove prima c’era attività sportiva, svago, musica o lavoro, adesso c’erano infermieri vestiti con tute ignifughe da post-apocalisse nucleare che vaccinavano a ritmi frenetici, guadagnando tuttavia decine di euro per ogni cittadino inoculato. 

Tutto andava secondo i piani di Draghi e della Ursula Von Der Layer che nel frattempo aveva fatto accordi (segreti) con le case farmaceutiche che a loro volta volavano in borsa moltiplicando esponenzialmente i loro profitti. 

Dopo cinque anni, ancora non sappiamo cosa la dirigenza di Pfizer abbia pattuito con la UE e con quali condizioni economiche abbiano effettivamente concluso la compravendita. 

Vi era una fascia abbastanza importante della popolazione, scettica sull’efficacia di questo “vaccino”. Ormai in molti avevano capito che la Covid non era altro che un’influenza e dunque perché sottoporsi ad un trattamento sperimentale? 

Per mettere a tacere il popolo e soprattutto per onorare gli accordi con le Case Farmaceutiche, il banchiere Mario Draghi si inventò il tristemente noto “GreenPass”.

Una tessera ispirata al lascia-passare Nazista che veniva consegnata a chi si sottoponeva al trattamento sanitario detto “vaccino”, senza di essa l’accesso a molti luoghi era proibito. 

Università, Lavoro, Tempo Libero, Sport, Mezzi Pubblici, Banche e persino gli Ospedali. Senza “vaccino” e senza “greenpass” il cittadino era bandito dalla vita sociale. 

In Italia (unico stato al mondo) erano tornate le leggi razziali, Mario Draghi, con la complicità del Parlamento e il silenzio di Mattarella, aveva introdotto l’apartheid per legge

Vaccinati o Discriminati…

Fu così che anche i più scettici andarono al centro vaccinale. Furono in pochissimi a resistere, la forza della ragione, l’insegnamento dei partigiani, la voglia di libertà, animarono i cuori e le anime di un manipolo di eroi, mentre tutti gli altri si piegarono alla dittatura sanitaria. 

Eppure, il documento di “consenso informato” che ogni “vaccinato” era costretto a firmare prima dell’inoculazione era chiarissimo. 

Il “vaccino” non immunizza, non evita il contagio, non impedisce di contagiare gli altri, ha molteplici effetti collaterali tra i quali miocarditi, problemi cardiaci di vario genere, aumento di tumori alle cosiddette “parti molli”. 

Il “vaccino” è sconsigliato ai bambini, ai giovani in salute, alle donne in gravidanza, alle persone con patologie cardiache. 

Purtroppo pochissimi medici hanno letto questi avvertimenti e tutte queste categorie sono state tra le più vaccinate. 

Come ogni inverno, da sempre, l’influenza arriva e se ne và, esattamente come ha fatto la Covid. Può causare problemi a soggetti fragili con altre patologie in essere ma è innocua per la stragrande maggioranza della popolazione.

Sono passati cinque anni ma ancora si fa fatica ad ammettere il grande inganno, la grande truffa, la più infame fake news della storia Italiana e globale. 

Più morti con il “vaccino” che con la Covid

Mentre ogni giorno piangiamo la morte di centinaia di giovani per fantomatici “malori improvvisi” con la miocardite che ormai è una malattia comune e i tumori alle “parti molli” cresciute del 1000% negli ultimi tre anni, per qualcuno capire pare ancora impossibile. 

I veri morti per la Covid, a causa del Virus, ovvero persone sane, contagiate e decedute a seguito del contagio, si contano sulle dita di una mano. 

Il 99,9% delle vittime assegnate al coronavirus, sono in realtà decedute per altre malattie e/o infezioni, problemi pregressi, patologie che nulla hanno a che fare con la “pandemia”

I dati parlano chiaro, in più parti del mondo le case farmaceutiche sono sotto accusa, i numeri reali smentiscono cinque anni di propaganda. 

Tutti hanno capito il grande inganno, solo in Italia c’è ancora omertà, paura della verità, silenzio. 

Speriamo di aver dato un contributo all’informazione libera ed indipendente, a cinque anni dalla Covid, con questo lungo articolo che forse, aiuterà qualcuno a capire o almeno a ragionare.

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