L’Imperatrice: Sissi è sempre una garanzia

Passano gli Anni ma la presenza in una Serie TV della “Principessa Sissi” è sempre sinonimo di successo.
L’Imperatrice: Sissi è sempre una garanzia

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Davide Gerbino

Correspondent Creator, Presentatore, Producer per DG85.it e DG Network

 Se volete creare una nuova Serie TV sperando in un buon successo, vi consigliamo di puntare sulla storia (più o meno reale) di una Principessa, meglio ancora se la vostra Protagonista è Sissi.

L’Icona Imperatrice del Regno Austroungarico degli Asburgo, nel pieno del 1800 in un’Europa in frenetico subbuglio che metteva le basi per le guerre e i rancori del novecento, appariva come un unico simbolo di Speranza

Di Sissi hanno narrato libri, film e Serie TV da ultima proprio quella giunta ormai alla Seconda Stagione su Netflix dal titolo risonante “L’Imperatrice” perché in un’epoca dove le Donne contavano poco o nulla, Sissi aveva un’influenza decisamente fuori dall’ordinario su quelle che erano le sorti del suo paese. 

In realtà la Serie TV Netflix ci mostra che le Donne, seppur ufficialmente sempre un passo indietro rispetto agli Uomini, avevano un’enorme importanza e appunto influenza. 

Le decisioni che venivano prese dagli Imperatori, molto spesso erano partorite dalle loro Imperatrici da qui il valore di Sissi che forse ne fu l’esempio più lampante ed evidente.

Ecco il primo tema della Serie TV: la forza delle Donne, sempre.

Per gli appassionati di storia “L’Imperatrice” ci racconta molto anche della nostra Italia di quell’Epoca. All’alba dell’Unità Nazionale, quando ancora eravamo la Nazione dei mille staterelli divisi ed in guerra tra loro. 

La Lombardia, Milano e il Triveneto erano sotto l’Impero austriaco, il Piemonte era fulcro del piccolo ma ambizioso Regno Sabaudo, guidato dal primo ministro Camillo Benso Conte di Cavour, al sud resistevano i Borboni e ovviamente lo Stato Vaticano

In Francia c’era Napoleone III che aveva grandi interessi soprattutto in quella Italietta che sognava di dominare. Quegli anni furono l’inizio della sudditanza che ancora oggi molti politici italiani hanno nei confronti dei francesi. 

Aldilà della Storia, narrata con estrema attenzione e minuzia di particolari nella Serie TV, senza mai essere troppo noiosa a dire il vero, “L’Imperatrice” appassiona in primis per le vicende personali di Sissi.

Non c’è solo Amore ma al contrario c’è tanta disperazione. Il figlio maschio che non arriva, la primogenita che muore dopo un malattia fulminante, il dolore di una Madre che si scontra con la necessità di apparire forte agli occhi della Nazione e del mondo. 

Ci sono poi tanti altri intrighi di palazzo, ad iniziare dalla Regina Madre Sophia sempre un po’ in conflitto con la Nuora Sissi, l’Imperatore Franz forse troppo giovane per guidare uno dei regni più grandi d’Europa, il fratello Arciduca sempre in cerca di approvazione che mai arriverà e addirittura una breve ma intensa storia d’amore omossessuale stroncata sul nascere dalla dottrina cattolica di corte. 

Abbiamo fatto un breve riassunto per ovviamente lasciare a voi la scoperta puntata dopo puntata (sono solo 6) di tutti gli interessanti intrecci di una Serie TV più realistica di Bridgerton ma in ogni caso mai banale e scontata.

A volte queste produzioni potrebbero apparire noiose, poco credibili e per nulla avvolgenti ma “L’Imperatrice” è una bella eccezione capace di accontentare un po’ tutti.

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