Lo diciamo subito “L’Arte della Gioia” non è una Serie TV per tutti, gli argomenti, le scene, il racconto in sé potrebbe infastidire le menti più chiuse e impressionabili, quindi sconsigliamo la visione a bigotti e retrogradi.
Per tutti gli altri, la miniserie di Sky è un vero e proprio piccolo capolavoro. Un mix perfetto di Sesso, Seduzione, Amore, Desiderio, Dolore, voglia di Libertà che racconta un certo spaccato di Vita vera nella Sicilia dei primi anni del ‘900.
L’Arte della Gioia: la Trama
Mentre l’Europa affronta la prima guerra mondiale, un’adoloscente orfana cresciuta in un convento, deve fare i conti con la sua voglia di Libertà e non solo.
Modesta, interpretata in modo sorprendente dalla giovanissima Tecla Insolia, non si arrende ad un mondo dove per la Donna sono concessi solo Lavoro, Educazione e sottomissione all’Uomo.
Lei è Libera, vuole essere Libera e fin da piccola, ha capito che la Felicità e la Gioia non ti vengono certo concesse per caso.
L’Arte della Gioia è il racconto realistico di un’Italia ancora lontana dalla conquiste della seconda metà del novecento, un paese fortemente Patriarcale, bigotto e estremamente cattolico dove la dottrina religiosa prevale sulla Vita degli individui.
Eppure, se l’apparenza è tutta Chiesa e Castità, la realtà è ben diversa, il Peccato e il Piacere che ne deriva sono parte integrante di una Società che presto dovrà fare i conti con le sue contraddizioni.
Non così distante dalla Società attuale…
Come Magazine DG85.it raccontiamo la Cultura Contemporanea, lo sapete benissimo, lo facciamo anche attraverso le nostre Recensioni di Serie TV di successo come “L’Arte della Gioia”.
Il nostro racconto tuttavia è sempre all’insegna di un’Informazione Libera ed Indipendente, figlia del nostro Giornalismo senza Etichette che ci permette di analizzare una produzione come questa, cercando di meglio comprendere il suo significato Culturale ma anche Sociale.
L’Arte della Gioia ci mostra come il Piacere e l’autodeterminazione anche e soprattutto sessuale, siano alla base della vera essenza della Vita e della sua impagabile pienezza.
Solo chi è veramente libero, può essere totalmente appagato eppure quasi nessuno riesce ad esserlo fino in fondo.
Ci sono sovrastrutture mentali, culturali e sociali che ci fanno sentire inadeguati e sbagliati, valeva nel primo novecento ma vale anche oggi purtroppo.
La libertà sessuale, è ancora un tabù in un paese che a causa della chiesa cattolica, da questo punto di vista è ancora indietro di molti secoli rispetto ad altre realtà del mondo.
Il sesso è tutt’oggi argomento scomodo, difficile da affrontare, sempre al limite tra omertà, vergogna e senso estremo del pudore.
Se per l’uomo c’è una certa Libertà, per la Donna, l’argomento se possibile è ancora più delicato e l’ostilità che ci circonda non manca di palesarsi e etichettare.
L’Arte della Gioia, partendo da una storia vecchia di più di 100 anni, ci fa riflettere su tematiche che sono ancora quanto mai attuali e forse mai pienamente risolte.
Non fate finta di niente, anche voi, sì, ognuno di voi che ci sta leggendo, se vi trovaste di fronte ad una Ragazza particolarmente disinibita, sessualmente attiva, magari bissesuale e in costante ricerca di piacere, provereste un certo imbarazzo, una sensazione di vergogna e quasi ostilità nei suoi confronti.
Eppure non ci sarebbe nulla di male, è quella L’Arte della Gioia, l’appagamento che questa Vita ci offre ma ciò nonostante non lo accettereste specie se quella giovane Donna fosse vostra Figlia, vostra Sorella, vostra Moglie.
Questa meravigliosa Serie TV di Sky ci racconta più o meno tutto questo, in modo seducente, decisamente hot, magari a tratti anche molto spinto ma sicuramente efficace.
Se non l’avete ancora vista, datele un’occasione ma attenzione, se siete bigotti e pieni di seghe mentali, allora questa Serie TV non fa e non farà mai per voi.