“Inspira, Espira, Uccidi” la traduzione Italiana di “Murder Mindfully” che forse come Titolo Originale renderebbe meglio l’Idea dietro alla Serie TV Netflix che tanto sta facendo parlare.
Per farla breve “Inspira, Espira, Uccidi” è la storia di Bjorn un giovane Avvocato Tedesco che ha come clienti dei pericolosi mafiosi senza scrupoli.
Questo lavoro ovviamente è pericoloso, stressante, al limite della sopravvivenza ma allo stesso tempo garantisce a Bjorn e alla sua famiglia un reddito importante, difficilmente raggiungibile altrove.
Le difficoltà della vita lavorativa, irrompono nella vita di coppia e allora, prima di arrivare ad una separazione, la moglie di Bjorn lo spinge verso un corso di Mindfulness.
Un po’ controvoglia, Bjorn affronta 12 settimane di “Lavoro Interiore” e ciò che apprende, si rivelerà particolarmente utile nel mondo reale.
“Inspira, Espira, Uccidi” porta ovviamente ad una esasperazione di quella che la teoria alla base della Mindfulness, con principi di per sé innocui che se usati in determinate circostanze possono condurre verso vie inaspettate e oscure.
Questa Serie TV, nonostante i molti omicidi che ci mostra, è abbastanza ironica, per certi versi divertente e scorrevole. Non è un capolavoro, va detto, ma riesce ad intrattenere lo spettatore per una serata piacevole.
Gli episodi sono solo 8 e durano circa mezz’ora l’uno quindi si arriva in fretta alla fine con una conclusione un po’ banalotta e facilona.
C’è tanta aspettativa in partenza, il potenziale nel complesso è buono ma trattandosi di una Serie TV tedesca, è come se mancasse qualcosa, uno stile preciso, una trama lineare.
Eppure “Inspira, Espira, Uccidi” è la versione televisiva di un Libro di discreto successo ma diciamo che forse poteva tranquillamente restare su carta, senza toglierci nulla di trascendentale.
La riflessione che ci vuole trasmettere “Inspira, Espira, Uccidi” ?
Forse che anche nei momenti più difficili ed estremi, il classico ritornello “calma e sangue freddo” è sempre valido. Nulla di nuovo insomma. Potevamo arrivarci anche senza una Serie TV.
Portare questo concetto a momenti davvero oltre il limite, rende questa produzione talmente inquietante che è quasi ridicola e dunque dal dramma si passa alla commedia, quasi senza accorgersene.