Siamo nel 2024 eppure una relazione tra una Donna Matura ed un Uomo di 20 anni più giovane, fa ancora un certo scandalo anche se a raccontarla è una Serie TV in onda su Netflix.
Il “proibito” un po’ morboso, un voyeurismo da vecchia scuola anni 80, un pizzico di soft porno d’autore per rendere piccante una trama altrimenti banalotta e piena di luoghi comuni, sono gli ingredienti di “Inganno” la Serie TV Netflix che in Italia pare andare per la maggiore in questo momento.
Ambientata nella costiera Salentina, la storia come detto è abbastanza scontata. Una Donna Matura (Monica Guerritore) poco dopo aver compiuto sessant’anni, incontra “casualmente” il bel quarantenne Elia, interpretato da Giacomo Giannotti, ex medico di Grey’s Anatomy che torna in una veste alquanto improbabile.
Il Belloccio, in questa Serie TV è l’oggetto del desiderio di Donne più o meno mature e Uomini, tanto da portare la trama decisamente poco stimolante, in una dimensione quasi da Soft Porno anni 90 con musichette erotiche e inquadrature piccanti che si mischiano ad un certo trash da film anni 80.
Di fondo la trama come detto è banale. I due si innamorano, i figli di Lei temono che l’Amore sia spinto più dal denaro che dal sentimento, il Giannotti ha un passato oscuro che man mano viene a galla e pare così svelare l’Inganno.
Alla fine l’Inganno tanto atteso, è abbastanza deludente, il passato oscuro non è poi così nero e quello che sembrava solo un filtr per i soldi, si chiude con un lieto fine, anche in questo caso abbastanza atteso.
L’Inganno è che questa Serie TV Netflix, una delle più Trash dell’anno e sicuramente tra le più deludenti, stia facendo così parlare di se.
Lo “scandalo” della Donna Matura con il Giovane, francamente nel 2024 fa abbastanza ridere, semmai dipingere questo come proibito, non fa altro che alimentare un certo pregiudizio. In mezzo ci mettono pure sullo sfondo una storia omossessuale, messa lì più per strizzare l’occhio alla Comunità LGBTQIA+ che per reali ragioni di copione e dinamica.
Insomma l’Inganno alla fine lo ha lo spettatore che si aspetta fuoco e fiamme ma che si ritrova con la banalità assoluta, mixata con tanto, troppo trash scadente e di bassa qualità.