Il Giorno del Ricordo, 80 anni dopo, per Non Dimenticare i Martiri delle Foibe

Il più grande Genocidio della storia Italiana, 10 Febbraio, Il Giorno del Ricordo, affinché l’orrore non sia dimenticato
Il più grande Genocidio della storia Italiana, 10 Febbraio, Il Giorno del Ricordo, affinché l’orrore non sia dimenticato

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Articolo a cura della Redazione di DG85.it

Il 10 Febbraio di ogni anno, l’Italia tutta Onora la Memoria dei Martiri delle Foibe, è Il Giorno del Ricordo

Seppur la tragedia delle Foibe, risale ormai ad 80 anni fa, quando sulla fine della seconda guerra mondiale (1943/45) l’esercito Comunista Jugoslavo agli ordini del generale macellaio Tito, con il supporto dei Partigiani Italiani, massacrò senza pietà alcuna, gli inermi cittadini di Fiume, Istria e Dalmazia; è solo dal 2004 che questa data ha assunto i connotati della ricorrenza. 

Fino al 2004, e purtroppo ancora oggi, c’è chi nega l’accaduto, lo minimizza, lo declassa a tragedia di secondo piano rispetto ad esempio alla shoah degli ebrei. 

Eppure il Genocidio dei Martiri delle Foibe, con il suo numero di Vittime, è qualcosa di senza eguali nella storia Italiana. 

È senza ombra di dubbio l’Olocausto del popolo italiano, la pulizia etnica più infame che l’umanità abbia visto. 

Il Giorno del Ricordo per Non Dimenticare

Gli abitanti delle Terre di Fiume, Istria e Dalmazia, furono in un primo momento cacciati e deportati, privati delle loro Case e della loro Vita, vittime inerme dell’occupazione Comunista, favorita dalla mano vigliacca dei Partigiani rossi che si allearono con il Boia Tito

Iniziò così un Calvario che Il Giorno del Ricordo commemoriamo come il grande Esodo degli Italiani, i nostri Fratelli Istriani e Dalmati, a piedi, in fila ordinata, marciarono per chilometri lungo quello che oggi è il Confine dell’Italia. 

Erano Profughi, disperati, ma allo stesso tempo erano Figli della stessa Patria di chi al loro arrivo a Trieste li respinse. 

La Vergogna di Trieste

Non possiamo dimenticare le immagini dei Partigiani della Liberazione che accolsero gli esuli con sputi, spintoni e insulti, Il Giorno del Ricordo serve anche per non dimenticare tutto questo. 

Momenti drammatici della storia Italiana che tuttavia di lì a poco, avrebbero visto un orrore ancora più grave. 

Si parlava di queste Foibe da tempo, qualcuno aveva visto con i suoi occhi quei luoghi di tortura e di morte ma in molti non ci credevano. Mentre il mondo intero guardava con sgomento ad Auschwitz, a pochi passi dal confine Italiano, vi era qualcosa di altrettanto infame ed inumano. 

Bambini, Uomini, Donne, Bambine, Ragazzi, Ragazze, Anziani… l’odio e l’infamia dei Comunisti di Tito e dei Partigiani suoi alleati, non conobbe distinzione di sorta. 

La Violenza su Donne e Bambine

Le Donne, anche se ancora Bambine, vennero stuprate ripetutamente, la Storia ci lascia ad esempio la figura di Norma Cossetto, un’infermiera che durante la guerra aveva aiutato tantissimi soldati feriti con amore e senso del dovere. 

Con la caduta del Fascismo e la presa di quei territori da parte del Regime Comunista di Tito, Norma, così come migliaia di altre Donne Innocenti, venne rapita dai Partigiani della Liberazione

Legata ad un tavolo, in una casa abbandonata nei boschi, per giorni venne stuprata ripetutamente dagli “uomini” di Tito e dai Partigiani Italo-Slavi. Alla fine, quando non era più utile ai loro giochi perversi e senza pietà, venne gettata, ancora viva, in una delle tante Foibe presenti in quel Territorio infernale. 

Il Giorno del Ricordo nasce per non dimenticare gli Esuli e i Profughi Italiani cacciati dalle loro case ma anche e soprattutto l’abominio perpetuato ai danni dei nostri connazionali. 

Le violenze, gli stupri, le sevizie, le esecuzioni sommarie e il più grande ed atroce massacro che la storia italiana abbia conosciuto: le Foibe

Se ancora ci fosse qualcuno ignaro di tutto questo, come Magazine DG85.it in questa Giornata così importante, ci teniamo a sottolineare l’importanza del Ricordo. 

Facciamo un Giornalismo senza Etichette per sostenere un’Informazione Libera ed Indipendente, dinanzi a queste tragedie, a differenza di altri, possiamo permetterci di raccontare tutta la Verità, senza auto-censure di sorta.

Che cosa sono le Foibe?

Non tutti i giornali e non tutte le testate, Il Giorno del Ricordo, dedicano il giusto spazio a quanto realmente accaduto, neanche la Scuola e le istituzioni a dire il vero, si impegnano poi così tanto a raccontare alle nuove generazioni che cosa furono le Foibe

Lo facciamo noi, con schiettezza e cruda verità, le Foibe, sono degli inghiottitoi naturali tipici del territorio Jugoslavo al confine con l’Italia, fosse di pietra che divennero tortura e morte per migliaia e migliaia di persone. 

I Partigiani Comunisti, legavano con filo spinato o fil di ferro, decine di Italiani, in fila, uno dopo l’altro, in una catena umana senza scampo. 

Li conducevano dunque sull’orlo della Foiba e li gettavano nell’abisso. La morte giungeva quasi sempre a distanza di giorni, dopo atroci sofferenze, dolore, umiliazione. 

Mai nella storia, l’umanità ha assistito a qualcosa di altrettanto degenerante ed infame eppure Il Giorno del Ricordo ancora ci si divide con i soliti benpensanti che minimizzano, nascondono, fingono di non sapere. 

Noi non dimentichiamo perché quella gente, aveva il nostro stesso sangue ed è morta in questo modo infame, per la sola colpa di essere un cittadino Italiano. 

Onore ai Martiri delle Foibe, ora e sempre, affinché il loro sacrificio non sia vano. 

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