Dalla Parte delle Donne

25 Novembre, Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne. 
Dalla Parte delle Donne

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Articolo a cura della Redazione di DG85.it

Il 25 Novembre, il mondo (occidentale) ricorda tutte le Donne Vittime di Violenza di Genere, è la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, un problema che purtroppo affligge ancora la nostra società.

Una piaga difficile da estirpare, a tutte le latitudini del nostro pianeta, un cancro dell’essere umano che pare non avere cura, nonostante le campagne, le denunce, le proteste, le giornate come questa. 

La Violenza Contro le Donne, si manifesta in varie forme. Non solo con le mani, non solo con la Violenza fisica che resta l’atto più infame e meschino ma anche con quella verbale, meno evidente ma spesso addirittura più dolorosa. 

La Violenza Contro le Donne avviene spesso in Famiglia, tra le mura domestiche, in quella Casa che dovrebbe essere un luogo sicuro ma che spesso si trasforma in un’incubo. 

La Violenza Contro le Donne, avviene per mano di Mariti, Compagni ma anche Padri, Parenti, Conoscenti e naturalmente anche sconosciuti. 

Nel 2024, in Italia, i Crimini Contro le Donne sono nuovamente aumentati rispetto all’anno precedente, a calare sono spesso le denunce e l’attenzione mediatica. 

Ci sono casi che fanno notizia più di altri, ad esempio quello di Giulia Cecchettin, il cui assassino pare essere l’ex fidanzato, attualmente sotto processo, un femminicidio che ha scatenato discussione, proteste, indignazione. 

Tuttavia, ci sono stati molti altri casi di Violenza Contro le Donne e Femminicidi che non sono stati per così tanto tempo sotto i riflettori. 

La Giornalista Francesca Totolo, ha raccolto nel Libro “Le Vite delle Donne Contano” un lunghissimo e non definitivo elenco di Donne ammazzate, stuprate, abusate di cui non si è quasi mai parlato nei salotti televisivi o sulle pagine principali dei giornali più blasonati. 

Il motivo di tale silenzio, anche nella Giornata Contro la Violenza sulle Donne è che i loro carnefici, sono tutti stranieri, tutti immigrati più o meno regolari, arrivati o addirittura cresciuti nel nostro paese. 

Da questo Libro drammatico che vi invitiamo a leggere, emerge una verità scomoda, un dato incontrovertibile che fatica ad arrivare in cima alle notizie. Il 20% dei Crimini Contro le Donne (e parliamo solamente di quelli denunciati) è commesso da immigrati. I quali tuttavia rappresentano solo il 10% della popolazione. 

Significa che la Violenza di Genere, tra i cittadini stranieri, è almeno tre volte maggiore rispetto a quella dei residenti. 

Le motivazioni sono sotto gli occhi di tutti e dunque in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, sarebbe bene parlare anche di questo aspetto. Il silenzio equivale all’omertà e l’omertà significa complicità. 

Noi di DG85.it così come tutta la Redazione di DG Network, ci battiamo per un’informazione libera e senza censure, dalla parte dei Diritti, dalla parte degli ultimi e in questo caso dalla parte delle Donne

Non abbiamo paura di dire quella che è semplicemente la Verità. Non in tutti i paesi del mondo, l’uguaglianza tra sessi è garantita, sancita dalla legge, tutelata. Anzi, in moltissimi stati, la Donna (per legge) vale meno di un uomo, è una sua proprietà, ha lo stesso valore di un oggetto e spesso ne ha meno di un cammello. 

Ci sono “culture” che ritengono la Donna un essere inferiore. Ci sono “religioni” fondate su questo principio. Ci sono stati in cui queste “religioni” sono leggi dello stato, sono la verità assoluta ed indiscutibile, sono dottrine sancite da testi sacri, scritte da profeti e divinità.  

Capite bene che in una “cultura” ove un testo scritto 1600 anni fa è ancora la legge divina, quindi insovvertibile, tutte le nostre battaglie Femministe, in difesa delle Donne, contro la Violenza di Genere, non avranno mai alcun valore. 

Il problema arriva a noi, nel momento in cui, uomini ai quali è stato insegnato fin da bambini che la Donna, soprattutto quella “infedele” e dunque non appartenente a quella “religione”, vale meno niente, si trasferiscono nelle nostre città. 

Se lo stato non controlla queste persone, non mette loro limiti, se anzi come spesso accade, accetta e tollera la loro visione del mondo, capite bene che la Violenza Contro le Donne, non finirà mai. 

In queste ore, molti movimenti femministi progressisti, attaccano il Patriarcato che identificano come Uomo, Bianco, Italiano. Nel 2024, almeno in gran parte del tessuto sociale Italiano, questa figura, semmai è esistita, si può dire che è in via di estinzione. Da Nord a Sud, senza particolari differenze.

Tuttavia, tra le moschee, nei quartieri multietnici, sotto i lunghi vestiti neri che coprono il corpo e il volto delle donne islamiche, il Patriarcato è vivo più che mai. 

Alcune Femministe però, paiono non vederlo. Avete mai sentito una di loro dire apertamente che quella “religione” è in contrasto con la nostra Costituzione e con il principio stesso di Parità di Genere?

La Violenza Contro le Donne, purtroppo è ovunque. Nelle case e nella Famiglie per bene, così come in quelle degli stranieri. Non dobbiamo negare l’evidenza. 

Se usiamo due pesi e due misure, anni di lotte per le Donne rischiano di essere vanificati in favore di una tolleranza e di un’accoglienza che non può prevaricare il rispetto della nostra cultura e delle nostre leggi. 

Benvenga dunque l’Accoglienza di Donne che decidono di dire basta al velo, basta al burqa, basta alle lezioni d’odio di genere degli iman ma allo stesso tempo, non possiamo dare un posto nella nostra società a chi vorrebbe portare tutto questo nel nostro paese.

Basta Violenza Contro le Donne, tutta la Violenza Contro le Donne

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