Si è innocenti fino a prova contraria ma se vale per tutti, questo principio evidentemente non può valere per Fedez. 

Qualche “giornalista” benpensante e più che altro giustizialista, nella tradizionale conferenza stampa mattutina, ha chiesto con una certa insistenza a Carlo Conti e alla Dirigenza Sanremese se non fosse il caso di escludere il Rapper dalla kermesse. 

Ma che cosa è successo?

In realtà nulla di rilevante. Fedez sarebbe “indagato” per una presunta rissa a Milano, in realtà i fatti hanno già ampiamente smentito l’accaduto ma la burocrazia della lunga giustizia italiana deve ancora chiudere il fascicolo.

In ogni caso Federico non è stato assolutamente condannato e la nostra cara costituzione ci dice che nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva. Siamo una democrazia fondata sul garantismo ma a giorni alterni. 

Fedez da squalificare ma non vale per tutti

Nelle stesse ore in cui sugli stessi giornali, si idolatrava Mimmo Lucano, sindaco di Riace ed Eurodeputato per l’estrema sinistra, Lui si veramente Condannato in via definitiva ma ancora tranquillamente con carica pubblica, i “giornalisti” si preoccupano dei guai giudiziari di un Cantante. 

Come Magazine DG85.it non amiamo molto questo genere di cose, siamo per un Giornalismo senza Etichette per un’Informazione Libera ed Indipendente ma crediamo anche che le notizie non debbano mai trasformarsi in ingiurie o accuse, tanto più se infondate.

Alla Sala Stampa di Sanremo, quella delle Testate blasonate e dei Giornaloni, Fedez non piace e non piacerà mai, Lui se ne farà una ragione ovviamente ma ciò non giustifica un accanimento a dir poco sconcertante. 

Sarebbe stato meglio parlare della canzone, della performance, dell’aspetto Sociale trattato nel suo brano, dello specchio della nostra Cultura Contemporanea che rappresenta ma come al solito il piccolo gossip acchiappa click ha preso il sopravvento. 

Siamo in Sala Stampa anche per raccontarvi questo, aprendovi gli occhi sul come funziona oggi il mondo dell’informazione in questo paese. 

Ci sono gruppi editoriali forti, padroni di molteplici testate e dunque padroni di gran parte dei “giornalisti” italiani. Quelli iscritti all’albo istituito dal Fascismo per intenderci che seppur rigidamente anti-fascisti, in realtà si adeguano con estrema facilità al sistema che loro stessi vorrebbero combattere. 

Tornando a Fedez, al di là della parte tecnica della performance che oggettivamente ha più di una lacuna ma tutto sommato normale per il Rap, il brano, se ascoltato con attenzione, è tutt’altro che banale e meriterebbe molto più rispetto.