Il “Fact Checking” è morto, a dichiararne la fine è stato Mark Zuckerberg, il patron di Meta che fino ad oggi, della Censura aveva fatto una bandiera.
Uno degli ultimi baluardi del pensiero unico dominante pare essersi arreso al cambiamento, negli Stati Uniti, dopo la vittoria di Donald Trump, il vento è decisamente diverso.
Se i media italiani nella loro gran parte, hanno visto l’elezione di Trump come un fatto quasi inspiegabile, trattato con sufficienza e arroganza, la verità come spesso accade è molto diversa da quello che viene narrato sui “giornali” del nostro paese.
Noi del Magazine DG85.it raccontiamo la Cultura Contemporanea ma lo facciamo da sempre alla nostra maniera, con il nostro Giornalismo senza Etichette e la nostra Informazione Libera ed Indipendente.
Per questo motivo, a differenza di molti altri, non abbiamo mai visto di buon occhio la Censura del Web e il “Fact Checking” fortemente voluto dall’Unione Europea proprio per privare i cittadini di un’Informazione Libera ed Indipendente.
Fact Checking che cos’è?
Nei fatti, si tratta di un controllo di ciò che viene pubblicato online, specialmente sui Social Media e sui Magazine Indipendenti come il nostro, praticamente, laddove i vari “ordini dei giornalisti” non possono agire, intervengono questi pseudo “esperti della verità” per decidere cosa è giusto e cosa non lo è.
Abbiamo già visto qualcosa di simile in “1984” di George Orwell e a volte è disarmante rendersi conto di quanto quel libro sia ancora drammaticamente e sempre più attuale.
Tornando al “Fact Checking”, il nostro Pensiero è che non è tollerabile qualsiasi forma di bavaglio, non è accettabile che un élite possa decidere cosa è giusto e cosa non lo è, nella convinzione che i cittadini non siano in grado di ragionare autonomamente.
Perché di fondo si tratta esattamente di questo, c’è chi pensa che la gente non abbia le capacità intellettuali minime per comprendere e allora è preferibile scegliere al suo posto.
Una visione elitaria e plutocratica della società che da sempre combattiamo dal momento che non vi è nulla di più importante della Libertà di Pensiero essendo essa l’unica vera forma di Libertà che distingue l’Essere Umano dall’Essere Animale.
Mark Zuckerberg in una lunga intervista, uscita in tutto il mondo, non ha solo cestinato il “Fact Checking” chiudendo l’epoca della Censura ma ha allo stesso tempo vuotato il sacco su quanto accaduto negli ultimi anni.
Intanto, nell’indifferenza dei media nostrani che evidentemente si auto-censurano già in autonomia, ha ammesso che Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp) da sempre Censura i contenuti che ritiene scomodi per il pensiero unico dominante.
I post, i video, le notizie che mettono in discussione la rappresentazione ufficiale degli eventi, vengono cancellati, bloccati, gettati nell’oblio del web mentre si dice l’esatto contrario.
In questi anni, quando qualcuno parlava di censura, si alzava il grido di chi urlava contro i “complottisti”, non era vero nulla, erano teorie di chi remava contro il sistema e invece era la verità.
Ma non è finita. Mark Zuckerberg ha ammesso che la cosiddetta Pandemia, la Covid, i vari Lockdown e poi il “vaccino” sono stati un’enorme bugia.
Avete capito bene. Il governo degli Stati Uniti (Biden) sapeva benissimo che la Covid era una semplice influenza e altrettanto benissimo sapeva che il cosiddetto “vaccino” avrebbe fatto più danni del virus stesso, per questo impose a Meta di tappare la bocca a chi provava a smascherare la grande truffa.
Certo è che Zuckerberg si smarca ora che Biden è stato cacciato dalla Casa Bianca e che Donald Trump sta per insediarsi, fiutando il vento del Cambiamento, il buon Mark prova in extremis a salire sul carro dei vincitori.
Aldilà dell’opportunismo, le sue parole non dovrebbero tuttavia passare inosservate, purtroppo anche in questa occasione la gran parte dei “giornalisti” italiani fa orecchie da mercante e continua in questa sorta di auto-fackchecking per non dire auto-censura o meglio ancora puro servilismo.
Zuckerberg, che fino a pochi giorni fa era considerato un visionario, oggi è dipinto come un pazzo che non sa ciò che dice, le rivelazioni sulla Covid non vengono minimamente prese sul serio ed anzi ci si straccia le vesti per la fine della Censura.
Questo è il mondo in cui viviamo. Il Mondo al Contrario come scrive Vannacci, il mondo di 1984 come scriveva Orwell.
La Verità fa dannatamente paura ma è la Verità stessa l’unica vera fonte di Libertà che abbiamo, per questo, almeno per quanto ci riguarda, la racconteremo sempre, senza paura, senza filtri né censure.