Dying For Sex – Serie TV. Letteralmente significa Morire per il Sesso ma la Serie TV di Disney+ con protagonista Michelle Williams è molto, ma decisamente, molto di più.
Vi farà sorridere ed eccitare ma vi farà anche piangere. Una Commedia che si mescola alla perfezione con il Drama, uno specchio autentico e reale della Vita, delle sue contraddizioni, dei suoi momenti top e anche e soprattutto di quelli più sofferti e dolorosi.
Dying For Sex, una Storia Vera
Il tutto parte da una storia vera perché Molly Kochan, non è un personaggio frutto della fantasia degli autori così come non lo sono le vicende della sua Vita, tutto quanto narrato nella Serie TV è assolutamente reale.
Come sapete la nostra non è una Recensione fine a se stessa, il nostro vuole essere un ragionamento a voce alta, una riflessione, il nostro desiderio è quello di raccontarvi cosa questa Serie TV ci ha lasciato, il messaggio, l’impatto sulla nostra Vita, il parallelismo con la nostra Società e magari anche sulla Cultura Contemporanea.
Possiamo dire che “Dying For Sex” fondamentalmente si può dividere in tre filoni narrativi che tuttavia vivono in simbiosi e si completano a vicenda.
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C’è l’accettazione della Malattia e della Morte. Come l’essere umano affronta il dolore e la rassegnazione della fine della Vita.
Da contraltare, c’è tutta l’analisi sulla sessualità, sui tabù che andrebbero sfatati e sulla consapevolezza che molto spesso ci limitiamo, nel sesso come nella Vita.
La Vita, non è una ripetizione ma è il filo rosso che lega tutta la narrazione, la Vita come mondo da scoprire, da analizzare, da scrutare e a volte, come racconto difficile da decifrare.
Eccoci al terzo filone narrativo, con un trauma che da bambina, accompagna fino alla fine, tutta la Vita della Ragazza prima e della Donna poi.
Accettazione della Malattia
Iniziamo dalla Malattia, dalla consapevolezza della morte, il rendersi conto che è finita. Si parte per un viaggio introspettivo, un’analisi di ciò che è stato o non è stato fatto.
Spesso, ci accorgiamo di non aver concluso nulla o di aver sbagliato tutto, sapere che sta per finire, ci offre l’inaspettata possibilità di provare a cambiare qualcosa, all’ultimo giro, all’ultima curva.
“Dying For Sex” affronta questa tematica con estrema sensibilità, in una narrazione che alterna drammaticità a momenti divertenti, come se la Serie TV volesse effettivamente cogliere tutte le sfumature di una tematica così difficile e seria.
Si può sorridere anche della Morte e della Malattia? La risposta è Sì, vale per Molly ma indirettamente anche per tutti noi.
La Libertà Sessuale, il Sesso è Vita!
Direttamente collegato al filone della consapevolezza e dell’accettazione di avere ancora una volta il Cancro, c’è il capitolo più divertente della Serie TV ma attenzione a non prenderlo troppo alla leggera.
Dietro alla riscoperta della Sessualità di Molly in “Dying For Sex” possiamo affrontare un capitolo che è ancora un tabù nella nostra Società contemporanea che si crede evoluta e progressista ma che in realtà quasi mai lo è.
La maggioranza delle Donne e degli Uomini, non vive con sincerità il mondo del Sesso e dell’Erotismo. Fantasie che restano nascoste per paura del giudizio altrui, anche all’interno di coppie stabili e di lungo corso.
La nostra Società non aiuta a vivere il Sesso con Libertà, c’è sempre un velo di ipocrita critica, di pregiudizio che influisce poi in modo deleterio sulla nostra stessa Vita.
La Sessualità è lo specchio di ciò che siamo, se non riusciamo a mostrarci fino in fondo, nell’intimità, ci sarà sempre una parte di noi destinata all’oscurità.
Molly, l’ha capito e alla fine dei suoi giorni, consapevole di non aver più nulla da perdere, ha deciso di essere veramente se stessa, di lasciarsi andare, di sperimentare, di concedersi il piacere.
“Dying For Sex” ci mostra come sarebbe il mondo, se il pregiudizio lasciasse spazio all’accettazione di noi stessi e di conseguenza di tutti gli altri.
Una riflessione eccezionale sulla nostra Società contemporanea, sul nostro modo di vivere, un esempio per qualcosa che potrebbe essere migliore.
Capire Noi Stessi, per Capire gli Altri
C’è ancora una terza riflessione che ci lascia questa Serie TV, assolutamente da non perdere, partendo dal terzo grande tema, ovvero quei traumi che possono sconvolgere la nostra intera esistenza.
Molly, all’età di appena 7 anni, ha dovuto praticare sesso orale, al compagno della madre. Una violenza sessuale e psicologica, superata in apparenza ma che in realtà ha condizionato la Ragazza prima e la Donna che poi è diventata.
L’intera sessualità di Molly, è stata distrutta per anni da quel tragico evento ed ecco che grazie a “Dying For Sex” comprendiamo come sia importante ascoltare il nostro io interiore.
La ragazza, non ha mai considerato quel trauma come qualcosa di ancora vivo, è stato grazie alla malattia, alla successiva riflessione sulla vita, e alla conseguente riscoperta della sessualità che Molly ha compreso cosa da anni la turbava.
Senza il Cancro, quel dolore sarebbe rimasto celato forse per sempre, riflettiamo dunque e comprendiamo quanto l’analisi sia importante per vivere una Vita sana e completa.
Guardare indietro per costruire qualcosa di migliore davanti a noi, imparare dal passato per darci il futuro più completo possibile, conoscere noi stessi per poter capire e conoscere meglio gli altri.
Questo è ciò che ci lascia “Dying For Sex” una Serie TV non banale, divertente e malinconica, sexy e drammatica, eccitante e triste allo stesso tempo perché tutto questo, è quella roba incredibile ed indecifrabile che comunemente chiamiamo Vita.
