Danilo è fuori dal progetto della Juventus, lo avevamo già capito da tempo anche se nessuno ha veramente compreso quanto accaduto.

Probabilmente ci sono logiche di mercato, di bilanci da far quadrare e di rapporti interni alla società che non siamo in grado di comprendere ma di certo, un Saluto è doveroso. 

Noi del Magazine DG85.it facciamo un Giornalismo diverso da tutti gli altri. Ci occupiamo di tanti argomenti, compreso lo Sport e dunque il Calcio ma lo facciamo da un punto di vista Culturale e Sociale. 

La nostra è un’Informazione Libera ed Indipendente che non segue logiche di mercato o di puro riporto di comunicati stampa o notizie più o meno veritiere. 

Noi raccontiamo gli eventi più significativi, quelli che fanno costume e che possono avere un taglio Culturale Contemporaneo.

Danilo alla Juventus una Storia lunga 5 Anni

L’addio alla Juventus di Danilo, dopo cinque anni, è sicuramente parte integrante di questa descrizione e dunque eccoci qui a fare come di consueto le nostre considerazioni. 

Il Calcio è uno Sport popolare, capace di dettare la sua impronta sugli usi e costumi della gente, capace come pochi altri di trasmettere emozioni e senso di appartenenza.

La figura del Capitano di una squadra di Calcio, è forse il massimo simbolo di tutto questo, la Bandiera, la Guida, Colui che alza le Coppe in caso di Vittoria ma anche colui Colui che ci mette la faccia in caso di sconfitta. 

Danilo, è stato Capitano negli anni più bui della storia recente Bianconera, non ha alzato molti trofei ma al contrario ha saputo guidare nella tempesta una barca che ha più volte rischiato di affondare. 

Sotto l’ala di Danilo sono cresciuti alcuni dei Giocatori che probabilmente rappresenteranno la Juventus del futuro da Federico Gatti a Cambiaso, passando per Savona solo per citare i suoi compagni di reparto.

Eppure, non vi è stata per Lui la riconoscenza che ci si aspetterebbe in una situazione come questa. 

Danilo è stato messo ai margini della Rosa fin da subito, il suo Connazionale Thiago Motta, ha scelto, di comune accordo con la società di togliere sempre più spazio a questo giocatore che così facendo ha perso autostima, ha fatto errori e ha perso anche un po’ di fiducia da parte dei tifosi. 

Danilo e gli Altri Capitani scaricati…

Un comportamento che ormai è tipico nelle società di mezzo mondo, il Calcio non ha più voglia e spazio per le bandiere, per i Capitani. Utili nei momenti difficili ma sacrificabili alla prima occasione. 

Ci dispiace umanamente per Danilo ma non è l’unico, abbiamo ancora negli occhi il trattamento riservato a Francesco Totti e di recente anche Davide Calabria al Milan e Pellegrini alla Roma stanno subendo la stessa scorrettezza. 

Il Calcio dovrebbe dare l’esempio e quello che ci trasmette è che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile. 

Cerchiamo di trovare nel Calcio e nello Sport un messaggio utile per la Cultura Contemporanea ma questa volta quello che ci arriva non è certo qualcosa di positivo. 

Tutto è business, ormai lo sappiamo, vale in tutti i settori, lo vediamo ogni giorno anche noi che cerchiamo di fare Informazione senza marchette, mentre tutto intorno a noi è regolato dal denaro.

È una riflessione amara quella che facciamo in questo articolo ma purtroppo è la verità. 

Non crediamo che all’orizzonte ci sia una soluzione, una rinascita, un qualche spiraglio di cambiamento.

Tutto non può che andare peggio, vedendo ciò che sta oggi accadendo in giro per il mondo ma noi vogliamo portare nelle case di voi che ci state leggendo, un piccolo barlume di speranza. 

Danilo è stato un grande Capitano, magari non di quelli che ricorderemo negli annali del Calcio, non certo tra i più Vincenti della storia Bianconera ma possiamo dire con una tranquillità disarmante che resterà uno degli Uomini più veri che la Juventus abbia avuto tra le sue file. 

Alla fine non conta solo la Vittoria, la cosa più importante è essere Uomini Veri e Danilo è sempre stato.