C’è qualcuno che pensa che le scarpe dei bambini siano più pulite delle zampe dei Cani, infatti quando le prime poggiano nel Carrello della Spesa, nessuno dice nulla ma se avviene il secondo caso, ecco che scatta l’indignazione e il divieto.
Siamo nel 2025 eppure avere un Cane è ancora motivo di Discriminazione in più di un’occasione della Vita Sociale.
Il Carrello della Spesa è un caso emblematico che ci mostra tutta l’ipocrisia e l’assurdità di un sistema che a parole si dice Inclusivo ma che nei fatti è più esclusivo di una serata di gala agli Oscar.
Carrello della Spesa Pet Friendly ma solo a parole
Ormai in quasi tutti i supermercati, è stato eliminato il divieto di introdurre Cani, questo almeno in teoria, nella pratica, esiste ancora ma in una forma ancora più subdola e meschina
I nostri Amici a quattro Zampe che di fatto sono parte integrante della nostra Famiglia alla pari dei bambini, possono accompagnarci a fare la spesa, solo se accuratamente seduti all’interno di “carrelli speciali”, contati e numerati, rilasciati solo previa cauzione e/o deposito di documento d’identità del Padrone dell’Animale.
Fare la spesa è praticamente come noleggiare un’auto. Girando tra gli scaffali del supermercato, tuttavia è facile imbattersi in bambini, con scarpe decisamente non sterilizzate, tranquillamente appoggiate nel Carrello della Spesa normale, senza che nessuno trovi il fatto strano, sporco o antigenico.
Eppure le scarpe del bambino percorrono le stesse strade che fanno le Zampette del Cane, dunque per quale bizzarro motivo, le prime possono stare nel Carrello e le seconde no?
La Risposta dei Supermercati…
Abbiamo posto questa domanda ad alcuni addetti di vari supermercati e la risposta vaga e copia-incolla è stata banalmente per una questione di igiene che evidentemente non regge dopo quanto abbiamo appena riportato.
Come Magazine DG85.it, siamo sempre dalla parte dei Diritti, di tutti, senza distinzione e discriminazioni di sorta, crediamo nell’Informazione Libera ed Indipendente che promuoviamo attraverso il nostro Giornalismo senza Etichette, proprio per poter dire sempre la nostra, difendendo gli ultimi, anche quando la gran parte dell’opinione pubblica guarda altrove.
Non abbiamo paura di dire la verità e di sbatterla in faccia a chi evidentemente pare non capire.
Il caso del Carrello della Spesa vietato ai Cani ma non ai piedi dei bambini è emblematico e ci mostra un’ipocrisia diffusa davvero preoccupante ed imbarazzante ma potremmo andare oltre.
Nel supermercato entra chiunque, anche persone che non curano particolarmente la propria igiene personale, eppure le stesse possono toccare anche cibi quali frutta, verdura, pane, quasi sempre senza guanti, nell’indifferenza generale.
Questo dimostra che dove facciamo la spesa, non è certo una sala operatoria sterile e allora perché impedire ai Cani di accompagnare i propri Cari semplicemente come tutti gli altri?
Un continuo paradosso…
Un paradosso figlio dei nostri tempi. Proliferano le campagne contro l’abbandono degli Animali e per il Rispetto nei confronti dei nostri Amici a Quattro Zampe ma poi la realtà ci sbatte in faccia divieti assurdi, restrizioni e obblighi senza alcuna logica.
Si avvicina l’Estate e lo stesso assurdo paradosso lo vedremo nella gran parte delle Spiagge italiane che restano off-limits per i nostri Cani.
Mentre esseri umani grandi e piccini possono usare la spiaggia e il mare a loro piacimento (anche come gabinetto), per i Cani, esseri viventi che abitano la Terra da prima di noi, tutto questo è vietato.
Fino al 31 Maggio, il Cane può passeggiare sul bagnasciuga senza problemi ma dalla mattina del 01 Giugno, fino a Settembre, per lui resterà una zona vietata, tranne nelle ore notturne.
Quando qualcuno saprà spiegarci questa follia, forse l’umanità potrà davvero fare qualche passo avanti ma dal momento che è una cosa assurda, così come per il Carrello della Spesa, siamo certi che una ragione logica non ci sarà e allora resteremo inesorabilmente fermi in questo circolo discriminatorio senza fine.