Noi della Redazione del Magazine DG85.it siamo il Cambiamento perché abbiamo la fortuna di far parte della più grande Piattaforma Editoriale Culturale d’Italia che è DG Network.
Una realtà che sta rivoluzionando il modo di fare Informazione e Comunicazione, pura avanguardia che unisce il mondo dei Social con la Televisione e ha trasformato il Giornalismo in qualcosa di Libero, Indipendente e senza Etichette.
I nostri numeri parlano chiaro, abbiamo una media giornaliera di più di 100mila Utenti che leggono il nostro Magazine, DG Network ha oltre 5milioni di streaming quotidiani, mentre le nostre Pagine Social, superano di molto i 200mila Followers.
Una forza comunicativa che ci permette di raggiungere tantissime persone e di parlare di Cultura Contemporanea come nessun’altro sa fare ma a volte, i numeri paiono non essere sufficienti.
La Forza del Cambiamento, l’arretratezza del Clientelismo
Purtroppo dobbiamo confrontarci ogni giorno con una realtà che al contrario di ciò che abbiamo costruito noi, non pare aver compreso il cambiamento.
Enti Locali, Aziende, persone che potrebbero sfruttare al meglio il nostro potenziale per migliorare la loro immagine, per farsi conoscere da milioni di persone, scelgono altre realtà, decisamente meno efficaci ma forse più amiche.
Viviamo nell’epoca del clientelismo, dell’affiliazione da confraternita, del “è cosa loro” che ci ricorda un po’ il fare mafioso se vogliamo ma che è, pare, del tutto legalizzato.
Ci sono altre tipologie di media, piccole realtà di provincia, se non addirittura di paese che non hanno nemmeno 30mila Followers sui Social e i cui risultati in termini di engagement, visualizzazioni, o banalmente utenti rasentano il ridicolo che tuttavia riescono a portare a casa accordi anche importanti.
Perché un’Azienda o un Ente Locale, per promuoversi o per far conoscere un evento, dovrebbe affidarsi a chi raggiunge poche decine di persone, anziché scegliere chi potrebbe far diventare Virale quella realtà?
Una domanda che non trova risposta se non nella solita vecchia storia che in questo paese il merito viene sempre dopo la conoscenza. “Siete bravi ma io Conosco loro, sono Amici”
La Marchetta come modus operandi
Una compravendita di amicizie accettabile nel privato, seppur ingiustificabile, comunque se si vogliono buttare via soldi, fate pure ma nel pubblico, inizia ad esserci un certo conflitto di interessi, un certo problema al limite della legalità.
I soldi che gli enti regalano a media amici, senza chieder loro in cambio un risultato, sono di tutti i contribuenti che per l’ennesima volta vedono il frutto delle loro tasse finire nelle solite tasche.
Si chiama pizzino, marchetta, scambio di favori. Non dovrebbe essere accettabile, e forse non è neanche del tutto legale.
Non c’è consapevolezza del Cambiamento, ci si affida ancora a vecchi sistemi stantii figli del secolo scorso a discapito delle innovazioni e delle novità che forse fanno ancora paura.
C’è amarezza. I soliti vecchi ed incompetenti la fanno da padroni mentre alle nuove generazioni, viene sbattuta la porta in faccia, sempre e comunque.
Noi siamo una realtà No-Profit, offriamo visibilità per dare una mano al Territorio ma viviamo grazie al sostegno dei nostri Utenti, di chi ci legge ogni giorno, di chi ci segue, di chi ci guarda.
Per questo, se l’ente locale ancora si affida all’incompetenza dell’amico , noi ci affidiamo a Voi, al vostro sostegno, alla vostra piccola o grande Donazione che ci permettete di essere gli unici veramente Liberi ed Indipendenti.
