I Fischi sono sempre Vergognosi verso un’Artista che sale su di un palco ma quelli che ha dovuto ricevere la Soprano Russa Anna Netrebko lo sono ancora di più perché nascondono un velo di odio e razzismo francamente inaccettabile.
Non parleremo della Guerra tra Russia e Ucraina e neppure delle beghe tra Putin e la Nato che foraggia Zelensky ma è vergognoso il trattamento che taluni personaggi convintamente “democratici” stanno riservando ai Cittadini Russi.
Anna Netrebko, tra l’altro d’origine Austriaco-Russa per la precisione, è una delle Soprano più Amate al Mondo.
Il suo è un Talento Incredibile, ascoltarla lascia senza fiato, le sue interpretazioni hanno la capacità di far viaggiare il suo pubblico nel tempo, fino a epoche lontane.
Fischiare Anna Netrebko per via delle sue origini è qualcosa di infame oltre che di vergognoso.
Questo è il vero Razzismo, quello di cui troppo spesso non si parla, questa è una Discriminazione legalizzata che non fa notizia.
Quanto accaduto non ha avuto l’eco che ci si sarebbe aspettati, i “giornalisti” non si sono indignati, non hanno protestato, non hanno scritto le solite prediche quasi come se fischiare un Cittadino Russo fosse qualcosa di assolutamente normale.
Che sarebbe successo se al posto di Anna Netrebko ci fosse stata un’Artista Africana, il cui governo è per qualche motivo malvisto dai pensanti?
I fischi sarebbero stati “accettabili” o in quel caso, i buonisti da salotto e da rolex al polso avrebbero avuto qualcosa da ridire?
Se riteniamo “normale” il trattamento riservato ad Anna Netrebko, allora dovremmo discriminare tutti i cittadini islamici, solo perché in molti dei loro stati d’origine vige la sharia e dunque le persone vengono discriminate?
Come dovremmo comportarci con i tanti Artisti di fede Ebraica, dopo quanto sta facendo Israele?
Sarebbe quasi giunto il momento, o almeno noi la pensiamo così, che le persone venissero rispettate in quanto tali, senza distinzione di sesso, razza o nazionalità.
Nel 2024 fischiare una bravissima Artista come Anna Netrebko per via del suo passaporto è qualcosa di inammissibile, intollerabile, da condannare senza se e senza ma.
Il silenzio dei troppi “giornalisti” sulla vicenda, la dice molto lunga sulla vera mentalità di certi personaggi che a parole sono inclusivi e democratici ma nei fatti si dimostrano spesso e volentieri come il peggiore dei bigotti razzisti.
Noi che sosteniamo un vero giornalismo libero ed indipendente, senza censure e senza filtri, noi che non abbiamo padroni, siamo liberi di scrivere ciò che pensiamo, purtroppo non tutti hanno questo nostro privilegio.