Adorazione: la Serie TV del momento

Violenza, Omertà, Silenzi, Amori non corrisposti. Gli ingredienti per una Serie TV Italiana che sta conquistando tutti su Netflix. Ecco perché.
Adorazione: la Serie TV del momento

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Davide Gerbino

Correspondent Creator, Presentatore, Producer per DG85.it e DG Network

Siamo nella Provincia Laziale, tra Sabaudia e Latina, con uno sguardo al mare ed uno al Circeo. Il traffico di Roma è qualcosa di lontano, la Vita qui scorre lentamente, un po’ noiosa, senza troppi colpi di scena.

Eppure, un gruppo di Adolescenti a metà strada tra le fine delle superiori, l’inizio dell’università e l’affaccio al mondo del lavoro, vive esperienze capaci di sconvolgere lo spettatore ma soprattutto l’intera loro esistenza.

Adorazione” è una Serie TV disponibile su Netflix totalmente italiana, con un giovane cast di interessanti promesse del nostro Cinema ed una colonna sonora che strizza l’occhio ai giovanissimi in cui spiccano i nomi di Fabri Fibra, Madame e Rose Villain.

Ci sono tutti gli ingredienti per una versione Made in Italy di altre Serie TV di successo, ad esempio “Elite” che in un certo senso un po’ ritroviamo anche in “Adorazione” ma in realtà aspettatevi qualcosa di diverso e non necessariamente di migliore.  

Sulla trama andiamo veloci. Un gruppo di adolescenti, di vari contesti sociali uniti da un’amicizia importante che tuttavia nasconde segreti e bugie. 

Il triangolo è sempre lo stesso. Lei sta con Lui, belloccio, ricco ma un po’ banale e dunque Lei guarda l’Altro, amico di Lui, meno belloccio, molto meno ricco ma più interessante. Nel frattempo la migliore Amica di Lei che sta con il migliore amico di Lui, si sta innamorando di Lei. 

Sullo sfondo altre dinamiche. Come la sedicenne insicura che si innamora del dottore trentenne sposato e padre di famiglia, la coppia di fidanzatini storici arrivata al capolinea, gelosie varie, tradimenti, drammi adolescenziali più o meno interessanti. 

Se finisse qui. Sarebbe l’ennesima Serie TV adolescenziale, abbastanza banale e scontata ma “Adorazione” come detto, è molto altro perchè se di base è un mix di amore, bugie, passione, sesso e sentimenti di ragazzini, in realtà e direi soprattutto è un thriller/giallo con un finale, prevedibile ma da scoprire molto lentamente, non senza colpi di scena. 

Già perché Lei ovvero Elena (Alice Lupparelli) dopo un incontro segreto con l’Altro ovvero Giorgio (Giulio Brizzi) scompare per essere poi ritrovata morta, a pochi metri dal luogo in cui i due si sono visti l’ultima volta. 

I sospetti ricadono in un primo momento su Lui, il Fidanzato Enrico (Tommaso Donadoni) che pare avere un solido alibi. Le indagini svelano la rete di segreti e di bugie ma anche il velo di omertà che è parte stessa della vita di questi ragazzi. 

Come spesso succede, le accuse cadono poi sul soggetto più debole, mentre le famiglie più benestanti riescono quasi sempre a farla franca ma il resto lo scoprirete solo guardando la Serie TV

Adorazione” nel complesso non è male. Non stiamo parlando di una Serie TV iconica destinata a cambiare la storia di Netflix ma tutto sommato, in appena 6 episodi, riesce a garantire una visione interessante ed a tratti intrigante. 

La riflessione è che spesso, i giovani, gli adolescenti in particolare, riescono a nascondere drammi, anche molto importanti, portando sulle loro giovani spalle, fardelli di Vita adulta che non gli dovrebbero appartenere. 

Le difficoltà delle Famiglie, l’assenza a volte delle stesse, la mancanza di dialogo, l’inutilità della struttura scolastica che si concentra solo sul risultato senza mai provare a capire e comprendere, sono cause che possono condurre a conseguenze anche drammatiche. 

Il Femminicidio finisce sullo sfondo, della Serie TV, anche se in realtà ne è alla base. Da questo punto di vista, la riflessione di “Adorazione” è abbastanza banale, scontata, in linea con il pensiero unico dominante.

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